25/08/2008 12:12
Consiglio Comunale
Presentata oggi dal capogruppo della lista civica Taiti per Prato
Da Taiti question time sul corso per l'utilizzo di armi da sparo
Durante una lezione cinque vigili sono rimasti feriti
Massimo Taiti, capogruppo della omonima lista civica in consiglio comunale, ha presentato una domanda di attualità a seguito di quanto accaduto durante il corso organizzato dalla polizia municipale e tenuto dalla ditta Cefor per l'utilizzo delle pistole d’ordinanza nel quale cinque vigili urbani sono rimasti feriti per l’esplosione accidentale di tre colpi a salve. Taiti chiede di conoscere le ragioni dell'affidamento a trattativa diretta del corso alla ditta Cefor di proprietà del cittadino statunitense Paul Salvatore Mazziotta, quale sia il compenso e quale sia l’esperienza di CEFOR nel campo dell’utilizzo di armi da sparo. Taiti chiede, inoltre, di conoscere quali siano conduttori di tale corso, nonchè le loro credenziali e competenze professionali, quali presidi antinfortunistici fossero in dotazione durante lo svolgimento del corso e chi abbia autorizzato la partecipazione di agenti della polizia municpale ancora non in possesso della prescritta autorizzazione al porto d’armi.
Data, infine, la dichiarazione del comandante della Polizia municipale - in cui si sostiene che il corso serve a preparare gli agenti ad affrontare situazione di rischio, fra cui, 'il tentativo dei nomadi di portare via un bambino al controllo di una persona armata' -, Taiti chiede di conoscere 'quale sia il motivo per cui il comandante ritiene che i nomadi portino via i bambini e quanti casi di rapimenti di bambini da parte di nomadi siano avvenuti a Prato e in Italia'.
Testo integrale del question time di Massimo Taiti
Premesso che:
nel corso di una lezione teorico-pratica di utilizzo delle pistole d’ordinanza 5 operatori della Polizia Municipale sono rimasti feriti per l’esplosione accidentale di tre colpi a salve;
tre operatori avrebbero riportato lesioni ai timpani ed altri due leggere ustioni alle braccia che hanno richiesto l’intervento del pronto soccorso ospedaliero;
nel corso di una lezione teorico-pratica di utilizzo delle pistole d’ordinanza 5 operatori della Polizia Municipale sono rimasti feriti per l’esplosione accidentale di tre colpi a salve;
tre operatori avrebbero riportato lesioni ai timpani ed altri due leggere ustioni alle braccia che hanno richiesto l’intervento del pronto soccorso ospedaliero;
il corso organizzato dal Comando della PM era tenuto dalla ditta CEFOR di Empoli in una saletta di Via Tintori;
in una dichiarazione alla stampa il Comandante della PM ha sostenuto che il corso serve a
“…preparare gli agenti ad affrontare una vasta gamma di situazioni a rischio a cui si possono trovare davanti; dai nomadi che cercano di portare via un bambino al controllo di una persona armata…”;
Tutto ciò premesso chiede di conoscere:
1.Quale sia la ragione dell’affidamento a trattativa privata del corso alla ditta CEFOR di proprietà del cittadino statunitense Paul Salvatore Mazziotta;
2.Quali siano gli atti dirigenziali dell’affidamento e quale sia il compenso per le prestazioni richieste a CEFOR;
3.Quale sia l’esperienza di CEFOR nello specifico campo dell’utilizzo di armi da sparo;
4.Quali siano i conduttori di tale corso e quali siano le loro credenziali e competenze professionali;
5.Per quale motivo chi ha scelto di far svolgere tale corso presso la sala di Via Tintori e se questa sia da ritenersi idonea per lo scopo sotto il profilo della sicurezza del personale a norma della Legge 626;
6.Quale presidi antinfortunistici fossero in dotazione durante lo svolgimento del corso;
7.Chi abbia autorizzato la partecipazione al corso di agenti della PM ancora non in possesso della prescritta autorizzazione al porto d’armi;
8.Quali siano le ragioni che hanno indotto il Comandante della PM a scegliere, come esempio di una vasta gamma di situazioni a rischio quella che vede”... nomadi che portano via un bambino…”;
9.Quale sia la ragione per cui il Comandante della PM ritiene che i nomadi portino via i bambini;
10.Quanti casi di rapimenti di bambini da parte di nomadi sono avvenuti a Prato a conoscenza del Comandante della PM;
11.Quanti casi, che siano a conoscenza del Comandante della PM, di nomadi che rapiscono bambini siano avvenuti in Italia ovvero quante sentenze passate in giudicato che riconoscano un nomade colpevole di rapimento di bambini siano a conoscenza del Comandante della PM.
Prato, 25 agosto 2008
838/08
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