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Comune di Prato

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03/09/2008 15:44
Ambiente La discussione sul divieto di giocare “a pallone”

«Nei giardini bisogna rispettare tutte le esigenze»

«Esistono aree verdi e parchi cittadini dove è previsto il gioco libero, e dove si può giocare anche a pallone, ma non è pensabile che questa possibilità sia estesa a tutti i giardini. Ed è esclusa nel Parco della Liberazione, ex Ippodromo, anche perchè è il luogo dove maggiori sono state le lamentele dei cittadini per i disagi provocati e per gli incidenti dovuti a “pallonate”». Inizia così la nota dell'assessorato all'Ambiente, voluta dall'assessore Camilla Curcio, a chiarimento della discussione apertasi a seguito dell'intervento della Polizia Municipale che ha impedito lo svolgimento di partite di calcio all'ex Ippodromo comunale. «Il regolamento del verde - è scritto nel testo - è stato concepito per garantire la libertà individuale al maggior numero possibile di cittadini. E' evidente che ciò comporta anche qualche divieto, affinchè alcuni comportamenti non neghino tale esigenza. Il gioco del pallone è stato vietato nelle aree verdi - ma non in tutte - per consentire ai cittadini di usufruire al meglio dei parchi urbani. Nella discussione che si è aperta non si è fatto riferimento, nè si è prestata attenzione, al fatto che agli uffici dell'assessorato sono perenute, quasi quotidianamente negli anni, telefonate e segnalazioni di persone per lamentarsi vivacemente a causa di inconvenienti, schiamazzi, polvere o incidenti, come di recente all'Ippodromo, creati da chi gioca a pallone. E' chiaro che, nello stilare il regolamento del verde, occorreva disciplinare le attività consentite nei giardini». La nota dell'assessorato fa anche riferimento al fatto che a Prato esistono «comunque giardini con aree per il gioco libero, le cui attrezzature, peraltro, sono ripetutamente oggetto di atti vandalici, tanto da consigliare in alcuni casi, come avvenuto in via Toscanini e in via di Reggiana, il loro smantellamento». In ogni caso, fanno sapere dall'assessorato, è «possibile giocare a pallone nei giardini di via Ferraris e S. Giorgio a Colonica e nei giardini del Guado a Narnali e in via Turchia. Esistono inoltre diversi playground funzionali al gioco “libero” in diversi giardini di seguito elencati: quartiere Sud - parco ex Ippodromo (pallacanestro), via Prampolini/Iolo (calcetto), via Turchia (pallacanestro), via Ferraris (pallavolo), via Di Vittorio (volley e calcetto), via Cava (pallavolo), via Soffici (calcetto); quartiere Est - via Cellerese (pallacanestro), via Bresci (pallavolo); quartiere Nord - via Baracca (pallacanestro), via Tirso (pallavolo), via Murri (pallacanestro), via Curie (calcetto e criket), via Ceri (pallacanestro); quartiere Centro - via Malfante (pallavolo), Gescal (calcetto); quartiere Ovest - via Caduti Senza Croce (pallavolo)». «Nei limiti del possibile - dichiara l'assessore Curcio - abbiamo cercato di ottemperare a tutte le esigenze. C'è però una tendenza strana nel vedere le cose e si interpreta la propria libertà da una angolatura strettamente personale. Ribadisco: bisogna consentire, prima di tutto, che i giardini siano pienamente goduti dai suoi frequentatori». Curcio non esclude che «anche per l'Ippodromo si possa verificare la compatibilità di giocare a pallone», nel frattempo però l'assessore è intenzionata a far rispettare il regolamento del verde, tanto «che si stanno sviluppando e incrementando i controlli».
853/08

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