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Comune di Prato

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18/09/2008 13:33
Circoscrizioni L'incontro fra Comune e una delegazione del comitato

Sottopasso Chiesanuova, promessi altri interventi

Gli amministratori: «Il bypass ciclopedonale è sicuro»
Il comitato “no sottopasso” non ha certo abbandonato la propria contrarietà al passaggio interrato ciclopedonale in quel di Chiesanuova, al cui posto avrebbe di gran lunga preferito un sovrappasso, ma nell'incontro fra i suoi rappresentati (quattro) e gli assessori Enrico Giardi e Aldo Milone con i presidenti delle Circoscrizioni nord ed ovest, Alberto Manzan e Giovanni Mosca, almeno qualche punto fermo è stato messo. Ad iniziare da una delle preoccupazioni maggiori: la pericolosità del sottopasso. Dati alla mano, vidimati dalla Questura e dal Comando provinciale dei Carabinieri, i due assessori e i due presidenti di Circoscrizione, hanno mostrato che rispetto ad un uso giornaliero di circa 400 persone, fra pedoni e ciclisti, non si registrano situazioni di allarme, fatta eccezione per un episodio, uno scippo, avvenuto nel giugno scorso. Semmai ha aggiunto Manzan, sia per i pedoni che per gli automobilisti, la situazione era ben peggiore col semaforo: dal 1993, fino a quando è stato in funzione il bivio all'altezza del cimitero, si sono verificati 83 incidenti, di cui due mortali. «Il sottopasso - è stato il leit motiv degli amministratori - garantisce sicurezza». Tutt'al più c'è da sconfiggere la “percezione” per una strutttura ritenuta insicura, che come ogni percezione crea comunque disagio. Per questo il Comune, oltre alla necessità di una corretta informazione, ha comunicato al comitato “no sottopasso” di essere pronto ad effettuare nuovi interventi: il rifacimento dei marciapiedi (lavori già in corso) e delle caditoie per facilitare l'accesso al bypass interrato. Interventi che si aggiungono a quelli già in precedenza predisposti, dopo riunioni coi cittadini e con lo stesso comitato: la videosorveglianza, il potenziamento dell'illulinanzione, l'installazione dei corrimano, la predisposizione di parapedonale sfalsati per rendere più difficile l'entrata nel tunnel dei motorini. Su quest'ultimo aspetto, che pare essere il problema più reale, gli amministratori si sono impegnati anche a rafforzare le ronde di vigilanza della Polizia municipale. «Alle preoccupazioni - hanno detto gli assessori e i due presidenti di Circoscrizione - che ci sono state nuovamente esposte cerchiamo di fornire altre risposte. Francamente tutto ciò che era giusto fare, ed è stato chiesto, è stato fatto e verrà fatto. Di più è impossibile immaginare. Il sottopasso è necessario e utile. La sua utilità è dimostrata dal suo uso quotidiano. Nè si sono registrati episodi spiacevoli. Sono cose incontrovertibili». I membri del comitato, rispetto alle assicurazioni fornite, hanno preso atto delle misure prese e di quelle future. Anche positivamente. Resta il fatto che a loro il sottopasso di Chiesanuova non va giù.
912/08

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