19/09/2008 12:48
Consiglio Comunale
Al centro l'episodio del ferimento di tre agenti
Sicurezza nell'addestramento dei vigili, question time di Taiti
L'assessore Milone: «Interroto ogni rapporto contrattuale con la ditta che organizzava i corsi per l'uso dell'arma»
Il caso del ferimento accidentale alcuni mesi fa di tre vigili durante un corso di addestramento all'uso dell'arma, organizzato dalla ditta Cefor di Empoli per la Polizia municipale, è stato oggetto del question time presentato ieri in Consiglio comunale da Massimo Taiti dell'omonima lista civica. In relazione all'episodio, in cui fu necessario l'intervento del Pronto soccorso per le lesioni ai timpani e le bruciature superficiali alle braccia riportate dagli agenti per l'esplosione di tre colpi a salve nella saletta comunale di via Tintori, il capogruppo Taiti ha chiesto con quali criteri il corso era stato affidato alla Cefor, quali credenziali aveva l'azienda e quali presidi antiinfortunistici erano stati adottati. Sempre in relazione all'accaduto, chiede inoltre la ragione della dichiarazione alla stampa rilasciata in merito dal comandante, che affermò che il corso serviva a “…preparare gli agenti ad affrontare una vasta gamma di situazioni a rischio a cui si possono trovare davanti: dai nomadi che cercano di portare via un bambino al controllo di una persona armata…”, Taiti chiede il perchè «di un esempio così forte, dato che non vi è alcuna sentenza passata in giudicato che riconosca i rom colpevoli di simili reati». Al question time ha risposto l'assessore alla Polizia municipale e sicurezza Aldo Milone, che ha chiarito che il Comune ha interroto ogni rapporto con la Cefor per negligenza e che le indagini dell'autorità giudiziaria sono in corso per lesioni colpose: «Si doveva trattare di un corso teorico, e non pratico, sui comportamenti da tenere in determinate situazioni. Per questo era stata ritenuta idonea la saletta di via Tintori - ha detto l'assessore - Se si fosse trattato di addestramento al tiro ci saremmo serviti della struttura del poligono di Galceti. La ditta Cefor è stata incaricata perchè vanta una lunga esperienza in questo campo con l'addestramento di 1500 agenti in diverse Amministrazioni della Toscana ed è regolarmente certificata per l'utilizzo delle armi, ma in seguito al comportamento imprudente e negligente del responsabile del corso abbiamo rescisso il rapporto». Quanto all'affermazione del comandante Pasquinelli, l'assessore ha replicato che la frase è stata estrapolata da un più ampio contesto in cui il comandante portava ad esempio un fatto di cronaca avvenuto nel 2005 a Firenze, in cui vigili intervennero richiamati da una madre che accusava una nomade di aver tentato di rapire suo figlio dal passeggino.
Non si è dichiaratao soddisfatto delle risposte ottenute Massimo Taiti, che ha portato all'attenzione del Consiglio altri episodi in cui il responsabile della ditta Cefor avrebbe agito con superficialità.
cb
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