Sono 110 le tessere rilasciate per Bicincittà

Ad un anno dall'apertura del progetto Bicincittà, sono 110 le tessere magnetiche rilasciate dall'Ufficio biciclette del Comune di Prato per il noleggio di mezzi 'puliti' con cui spostarsi da un lato all'altro della città. Dopo una partenza 'lenta', che ha dovuto fare in conti con la novità e l'abitudine a spostarsi in macchina dura da scalfire, gli abbonamenti sono quasi triplicati nella primavera scorsa: dai 40 registrati infatti alla fine del 2007 sono passati appunto a 110 alla data del 3 settembre 2008. «E' un nuovo tipo di servizio, che punta a rivoluzionare il modo di spostarsi in città e con cui i cittadini devono prendere confidenza anche perchè comporta un cambiamento di abitudini - commenta l'assessore alle Politiche ambientali Camilla Curcio - L'aumento degli iscritti negli ultimi mesi fa però ben sperare in una crescita ulteriore». Solo in quest'ultimo mese il numero dei prelievi di bici dalle postazioni di noleggio è stato di 346, contro una media dei mesi precedenti di 280. Ieri, lunedì 22 settembre, è stata la giornata di punta con 120 noleggi. Dall'analisi dei dati risulta che la maggior parte degli utenti di Bicincittà è formata da donne e che la fascia d'età va prevalentemente da 20 a 50 anni. Le professioni più ricorrenti sono l'impiegato, il libero professionista e il commerciante. Dal 3 ottobre 2007 al 3 settembre 2008 dalle colonnine di prelievo ci sono stati circa 2600 utilizzi: di questi 889 sono stati dalla Stazione centrale, 685 dall'ospedale, 625 dalla stazione del Serraglio, 208 dallo scambiatore Lam di piazzale Nenni e 193 da S.Paolo. Guardando anche il tipo di spostamenti, 914 sono stati fino a 30 minuti, quindi solo per muoversi da un posto ad un altro, 903 per più di 4 ore, probabilmente per motivi di studio o lavoro, e il resto da una a due ore, quindi per commissioni, pagamenti o acquisti: «Il numero degli abbonamenti rilasciato va considerato anche in relazione al numero delle postazioni di noleggio - continua l'assessore Curcio - compatibilmente con le risorse disponibili ci impegniamo ad aumentare la rete del servizio, la carta vincente per diffondere il suo utilizzo, soprattutto nelle aree periferiche dove già sono state avanzate varie richieste».