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Comune di Prato

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02/10/2008 14:18
Ambiente Confronto tra i dati sullo smog tra 2007 e 2008

Giù i giorni oltre i limiti del Pm10 e sù la qualità dell'aria

I dati sono confermati dall'indagine Istat sui Comuni più attenti all'Ambiente. I progetti realizzati per verde e raccolta differenziata
Scendono i valori delle polveri sospese e migliora la qualità dell'aria: alla data del 29 settembre scorso infatti i giorni di superamento dei limiti di attenzione del Pm10 sono 31, mentre nel 2007 sono stati in tutto 57. Facendo una proiezione da qui alla fine dell'anno sulla base dei dati elaborati da Arpat , si può dedurre che i giorni di sforamento saranno notevolmente meno. Già dal 2006 al 2007 era stato registrato quasi un dimezzamento dei giorni oltre il limite: 93 giornate contro 57. La costante diminuzione è confermata anche dalla recente indagine nazionale Istat sui Comuni capoluogo di provincia più attenti all'ecocompatibilità, che ha posto Prato al 7° posto in classifica in Italia e al 1° in Toscana. Rispetto all'anno scorso ha guadagnato 3 posizioni ed è dietro a Trento Bologna, Venezia, Belluno, Biella e Cuneo. I criteri presi in esame dall'Istituto sono diversi e oltre al Pm10 comprendono la raccolta differenziata, la diffusione del trasporto pubblico, l'adozione o meno di piani per il verde e molto altro. Facendo un confronto per ogni singola stazione di rilevamento alla stessa data del 2007 si evidenziano dei miglioramenti: all'autolaboratorio di via Soffici nel 2007 sono stati registrati 19 sforamenti e nel 2008 12; alla stazione di via Ferrucci la situazione è stabile con 15 superamenti nel 2007 e 15 nel 2008; in via Roma 32 nel 2007 e 15 nel 2008; in via Strozzi 27 nel 2007 e 16 nel 2008. Gli abbassamenti dei limiti si registrano quindi nelle stazioni di via Roma, via Strozzi e via Soffici. «I miglioramenti ottenuti negli ultimi anni sono riconducibili sicuramente a una maggiore ventosità e a condizioni climatiche più favorevoli - commenta l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio, - ma anche alle limitazioni adottate per i veicoli più inquinanti e al rinnovo del parco veicoli, con particolare riferimento agli Euro 0 attraverso la politica degli incentivi economici, che abbiamo adottato insieme alla Regione». Infatti secondo i dati forniti dall'Aci sul parco veicoli più inquinanti immatricolati nel Comune di Prato, nel 2004 le auto Euro 0 benzina e diesel erano 18.640, mentre nel 2007 erano 12.264, con una diminuizione del 22,8%. I veicoli merci Euro 0 benzina e diesel inferiori a 3,5 t nel 2004 erano 3.561, contro i 1913 del 2007, con un 40,8% in meno. I veicoli merci invece a 3,5 t sono scesi da 940 a 709, ovvero il 18,2% in meno. Ma l'impegno per le politiche ambientali non è stato rivolto solo alla lotta allo smog: sul fronte del verde pubblico i metri quadrati totali di aree nel 2007 sono saliti a 3.833.000 mq. (383 ettari) rispetto ai 300 ettari del 2006 e già la tendenza del 2008 segna un ulteriore aumento. Considerando la popolazione residente, abbiamo 20,7 mq per abitante. Il patrimonio verde comunale è così ripartito: 755.000 mq di parchi urbani, 980.000 di giardini, 318.000 di giradini attrezzati con giochi, 210.000 di aree di sgambatura per cani, 312.000 di verde scolastico, 495 di verde sportivo, 528.000 di verde-arredo stradale e 48.000 di arredo edifici pubblici. Negli ultimi anni gli investimenti sul verde pubblico sono stati rilevanti, come ad esempio per la ristrutturazione dei giardini e la realizzazione delle aree gioco, per cui nel 2007 sono stati spesi 472.000 euro e per il 2008/2009 è già in corso uno stanziamento di 1.000.000 di euro. Per l'acquisto di arredi e manutenzioni straordinarie nei giardini e negli spazi verdi nel 2007 sono stati spesi 70.000 euro, più altri 225.000 nel 2008/2009. Per le potature degli alberi e la piantumazione di nuove alberature nel 2007 sono stati destinati 154.000 euro e tra 2008 e 2009 100mila. Per il progetto di forestazione urbana sono stati investiti 116.000 euro l'anno scorso e 70.000 quest'anno, tradotti nella piantumazione di oltre 1500 alberi lungo la Tangenziale e in altre zone della città. All'illuminazione dei giardini sono andati 97.000 euro e per il nuovo progetto di illuminazione del Parco delle Cascine di Tavola da un ingresso all'altro altri 180mila, per le aree di sgambatura dei cani 136.164 e per gli orti sociali 60.000: «Oltre all'aumento del verde disponibile per abitante, - continua l'assessore Curcio - attraverso il piano del verde di cui ci siamo dotati dal 2001 abbiamo orientato gli interventi al miglioramento a 360° del verde pubblico, non solo per la gradevolezza del paesaggio urbano e la funzionalità delle aree attrezzate, ma anche per il miglioramento ambientale che la vegetazione apporta mitigando il clima delle città». Come conferma anche l'indagine Istat, Prato è prima in Toscana pure per la raccolta differenziata, che nel 2007 toccava quota 40% e nel 2008 il 43%. Il miglioramento è stato costante, se si pensa che nel 2006 la percentuale di rifiuti riciclati era del 38,62%. Al Comune di Prato spetta anche il primato di essere stato il primo in Toscana a raggiungere la soglia del 35% stabilita dal Decreto Ronchi. «Gli ulteriori aumenti sono dovuti alla sensibilizzazione e all'impegno che i cittadini hanno sviluppato per la raccolta differnziata - dice l'assessore - e all'applicazione di importanti investimenti da parte del Comune e di Asm». Tra questi vi sono il progetto di raccolta porta a porta nelle aree industriali, per cui il numero di utenze non domestiche servite al 31 agosto scorso è di 608, prevedendo un'estensione di altri 200 entro la fine del 2008 per arrivare a 1.110 entro il 2009, e Raccoglimeglio, per il quale quest'anno sono stati portati a 340 i cassonetti per la raccolta dell'organico: si prevede entro la fine del 2009 una sperimentazione del porta a porta integrale nell'area nord, interessando 13.200 utenze domestiche. E' in fase di elaborazione un progetto analogo di porta a porta per il centro città compreso nelle mura, elaborato da Asm, assessorato all'Ambiente e Circoscrizione centro. Ne sarebbero interessate 3.200 utenze domestiche e 1.400 utenze non domestiche. Tra i giudizi positivi pronunciati da Istat c'era anche l'adozione già dal 2002 del piano di zonizzazione acustica contro l'inquinamento da decibel.

cb

972/08

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