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Comune di Prato

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03/10/2008 13:03
Consiglio Comunale Voto unanime

Sì al regolamento su attività di estetica, tatuaggio e piercing

Interessa 450 esercenti fra parrucchieri ed estetisti e 30 operatori di tatuaggio e piercing
Il regolamento per le attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing ha ottenuto l'approvazione unanime del consiglio comunale. Il nuovo provvedimento, che interessa circa 450 esercenti fra parrucchieri ed estetisti e circa 30 operatori di tatuaggio e piercing, abroga un analogo atto già approvato dal consiglio nel 2003 e modificato nel 2004 recependo, nella sua nuova stesura, sia le ultime disposizioni legislative in materia di liberalizzazione delle attività economiche che la nuova normativa regionale in materia. Il nuovo regolamento comprende, in particolare, minuziosi allegati in cui si indicano i requisiti strutturali e igienico-sanitari dei locali (superficie e altezza minima, suddivisione degli spaziinstallazioni obbligatorie) e le norme di corretta prassi igienica imposte agli operatori (abbigliamento, vaccinazioni, ma anche modalità di utilizzo sterilizzazione delle attrezzature). Oltre a disciplinare le forme e modalità di esercizio delle attività in questione e a indicare i titoli abilitativi necessari per praticarle, il regolamento prevede novità per quanto concerne il subingresso e la cessazione della gestione o proprietà dell'azienda. Previste anche sanzioni e misure interdittive. L'assessore allo Sviluppo economico, Fabio Giovagnoli, nel presentare il provvedimento, ha sottolineato che su di esso è stato espresso parere positivo da parte delle associazioni di categoria del commercio e dell'artigianato, delle associazioni dei consumatori e dei sindacati dei lavoratori. Il consigliere di Forza Italia, Roberto Baldi, intervenendo nel dibattito, ha rilevato l'esigenza di un approfondimento maggiore su questo atto per l'implicazioni sociali che esso imlica. 'I piercing - ha detto - sono praticati dal 25% degli adolescenti e, più volte, si sono registrati episodi infettivi di grave rilevanza per la salute'. Il consigliere Pd, Matteo Biffoni, ha apprezzato il lavoro svolto di concerto con le organizzazioni di categoria per la messa a punto di un regolamento che, a suo avviso, centra l'obiettivo di migliorare le attività in questione adeguandosi alle ultime normative vigenti. Sulla necessità di una formazione del personale adeguata si è, invece, soffermato, Andrea Amerini (Fi), che si è detto favorevole a rendere obbligatori corsi di formazione in materia sanitaria per il personale addetto. Elisabetta Carullo (Pd), pur condividendo le osservazioni di Baldi e Amerini, ha precisato che 'a questo regolamento oggettivamente non si poteva aggiungere altro'. Anche il consigliere Pd Luciano Bartolotti ha riconosciuto che in questo atto ci sono aspetti che interagiscono con la sanità di cui occorre tener conto e che è necessario recuperare. Giovagnoli, nella replica finale, ha condiviso sia il richiamo agli aspetti 'sanitari' della materia, che alla necessità di una formazione professionale adeguata, impegnadosi a interessarsi in questo senso presso le autorità che hanno competenze specifiche in materia.
978/08

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