03/10/2008 16:38
Sindaco
Romagnoli dopo le sciagure nel Mugello e a Castello
«Troppe morti sul lavoro e poco allarme sociale»
«Sono tragedie che colpiscono direttamente le famiglie ma anche le collettività e che dovrebbero suscitare sentimenti e reazioni oltre il momento della sciagura». Così il sindaco Marco Romagnoli su due incidenti, nel Mugello e a Castello, che hanno provocato la morte di quattro operai, uno dei quali perito in un cantiere della Tav era residente a Prato.
«Il nostro pensiero e la nostra vicinanza vanno alle famiglie colpite, alla moglie, ai figli - prosegue il sindaco - ai feriti, ma oltre le parole tutti dobbiamo avvertire il peso di una situazione intollerabile. Ciò che rende il quadro ancor più tristemente amaro è che sulle morti sul lavoro non ci sono lo stesso allarme sociale e la stessa attenzione, una volta esaurita la commozione, che ci sono per altre questioni nel nostro Paese. E' arrivato il momento che da parte di tutti, istituzioni e opinione pubblica, si riversi su questo stillicidio di vite spezzate per guadagnarsi da vivere la stessa preoccupazione che ci anima per altri problemi. Una società non è sicura se tollera queste stragi sul lavoro, o solo distrattamente rivolge ad esse i suoi pensieri e le sue azioni. E' un monito per tutti. Nessuno escluso».
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