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Comune di Prato

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13/10/2008 18:45
Organizzazione La risposta allo “stato di agitazione” dei tecnici

Pratiche edilizie, Forzieri: «Sbagliato chiudere lo sportello»

«L'attività del “Servizio gestione attività edilizia” è considerata centrale dall'Amministrazione comunale, che negli anni recenti vi ha investito in risorse tecnologiche e dotazioni organizzative». E' la risposta, a stretto giro, del direttore generale Roberto Forzieri ai sindacati dei dipendenti comunali (Cgil-Funzione pubblica, Fps Cisl, Fpl Uil) che hanno indetto lo “stato di agitazione” dei tecnici delle concessioni edilizie con relativa sospensione, dal prossimo 20 ottobre, del “front office allo sportello”, a causa del mancato «riconoscimento delle loro capacità lavorative e professionali nonchè della necessità di aggiornamento». Forzieri dà atto «che è stato possibile ridurre in maniera sostanziale i tempi di istruttoria delle pratiche edilizie» e che c'è stato «un miglioramento complessivo del servizio fornito», in virtù della possibilità data ai professionisti di accedere direttamente on line ai documenti, tanto che «nel corso del 2009 è previsto un ulteriore perfezionamento eliminando la possibilità di recarsi presso gli uffici comunali per il deposito della documentazione cartacea», sostituita integralmente «con la trasmissione informatizzata». Ricorda però ai sindacati che «in un quadro di forte contenimento della dotazione di personale l'organico degli uffici in questione si colloca al di sopra degli standard degli enti di dimensioni analoghe». Quanto alla formazione del personale («giustamente - scrive Forzieri - codeste organizzazioni evidenziano la necessità di dedicare un'attenzione particolare»), il direttore generale del Comune fa presente «che proprio in questi giorni viene definito il programma triennale di formazione 2009-2011, nel cui ambito un'attenzione specifica dovrà essere dedicata anche all'aggiornamento professionale in quei settori, come quelli in questione, caratterizzati dai più significativi processi di innovazione normativa e tecnica». Se, poi, aggiunge Forzieri nella lettera inviata ai sindacati, «come sembra di intuire, sono le problematiche retributive quelle su cui si richiede una specifica attenzione, allora è evidente che queste vanno collocate all'interno degli istituti contrattuali: è in quella sede che devono essere pesate e comparate le diverse professionalità». Tutt'al più, nell'immediato, è «ragionevole, nell'ambito della informatizzazione “spinta”, prevedere uno specifico “progetto di miglioramento” che vi sia collegato, con i relativi incentivi contrattuali, come anticipato nell'incontro sindacale tenutosi nel mese di maggio scorso». Forzieri chiude affermando che «non può essere condivisa la decisione di sospendere l'attività di front office allo sportello»; il servizio «non ha carattere obbligatorio per l'Amministrazione», ma una volta iniziato, ed essendo considerato «un'attività qualificante», «non si vede come questo non possa essere ricondotto alle mansioni proprie dei profili tecnici». Il direttore generale invita «a riconsiderare la decisione di sospendere l'attività», in cambio assicura che nell'agenda dei prossimi incontri sindacali saranno inserite le questioni sollevate dai tecnici del “Servizio gestione attività edilizia”.
1012/08

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