Nuova Palazzina della Prevenzione, domanda di attualità

Una domanda di attualità è stata presentata oggi dal vice presidente del consiglio comunale, Roberto Baldi, e dal consigliere di Forza Italia, Giovanni Luchetti, in merito alla Palazzina della Prevenzione, la nuova struttura di via Lavarone nella quale sono state concentrate tutte le attività del dipartimento prevenzione dell’Asl 4. Baldi e Luchetti, nel rilevare la necessità urgente di risolvere i problemi di parcheggio, denunciati sia dai dipendenti che dagli utenti della nuova struttura e soprattutto le difficoltà di accesso per le ambulanze di cui si servono gli invalidi civili impossibilitati a muoversi con mezzi propri, sottolineano come questo disagio “di natura logistica” si aggiunga alla “incoerente distribuzione di locali e di personale della nuova struttura, con assenza permanente di apparecchiature indispensabili quali l’ecocardiografo da tempo promesso alla medicina dello sport” e chiedono all’amministrazione comunale 'quali provvedimenti intenda adottare per ovviare in primo luogo al problema logistico, resosi acuto già in questa prima fase di avvio delle attività nella palazzina'. TESTO INTEGRALE DEL QUESTION TIME DI BALDI E LUCHETTI A seguito del verificarsi di problematiche urgenti di parcheggio presso la nuova struttura del dipartimento prevenzione in via Lavarone; preso atto delle necessità d’ordine individuale e collettivo per il personale dipendente e per gli utenti tutti che accedono al dipartimento ASL, con particolare riferimento agli accessi ambulanze per invalidi civili impossibilitati a trasferimento con mezzo proprio; considerato l’aggravio che si sta manifestando già dalla nascita di questa struttura, in cui alla incoerente distribuzione di locali e di personale, con assenza permanente di apparecchiatura indispensabili quali l’ecocardiografo da tempo promesso alla medicina dello sport, si aggiungono anche aggravi di natura logistica; Chiediamo alla S.V. 1. quali provvedimenti intende adottare l’Amministrazione Comunale per ovviare in primo luogo al problema logistico, resosi acuto già in questa fase di avvio.