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Comune di Prato

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22/10/2008 12:08
Economia Nella conferenza internazionale di Terrassa (Spagna)

Acte: 'Tessile e moda hanno ancora peso nell'industria europea'

Approvato dalla Commissione Europea il progetto del Museo del tessuto
Il tessile e la moda continuano ad avere un peso importante all'interno dell'industria europea. Ad affermarlo è Acte, l'Associazione delle comunità tessili europee , che nella recente conferenza internazione 'il filo dell'innovazione' di Terrassa in Spagna, ha dato una valutazione positiva delle mappe dei territori tessili, abbigliamento, cuoio e calzature (TAC) dell'Unione Europea: rispetto alle 62 regioni europee che nel 2000 occupavano, in questi settori, una percentuale superiore al 10 per cento della manodopera industriale, nel 2005 ne fanno riscontro ancora 56. L'assessore allo sviluppo economico Fabio Giovagnoli, che per gli anni 2007-2009 ricopre la carica di segretario esecutivo di Acte, ha spiegato che negli ultimi mesi l'associazione ha raccolto oltre duecento nuove adesioni allo scopo di presentare la Petizione Moda e Salute alle istituzioni europee. Questo documento chiede misure destinate a ridurre i rischi per la salute dei lavoratori e dei consumatori europei, derivanti dalla presenza di sostanza pericolose nelle industrie TAC. Nella conferenza di Terrassa è stata, altresì, annunciata l’approvazione da parte della Commissione Europea del progetto EUROTEX ID, presentato dal Museo del Tessuto di Prato nell’ambito del Programma Cultura 2007/2013. Il progetto evidenzierà l’importante ruolo dei musei tessili, sia come depositari della tradizione produttiva, sia come motori per lo sviluppo di nuove idee a beneficio dell’industria contemporanea, grazie allo sviluppo di un catalogo virtuale di campionari tessili. Durante la conferenza si sono svolti interventi e seminari su ambiti come la eco-innovazione, la ricerca e sviluppo, l’innovazione del patrimonio industriale e la trasformazione urbana. Davanti a circa duecento partecipanti, le principali istituzioni locali, imprese, centri tecnologici, partner economici e sociali di tutta Europa, hanno potuto scambiare le proprie esperienze e far conoscere le opportunità per il futuro che il settore moda può generare nei territori con tradizione manifatturiera. La Carta di Terrassa, redatta al termine della conferenza, sottolinea che il settore moda ha dimostrato una grande capacità di adattamento ai cambiamenti strutturali, e che possiede un potenziale ed un futuro, come nel caso dei nuovi tessuti ad alta tecnologia utilizzati in applicazioni diverse, da quelle sanitarie e sportive a quelle per la sicurezza. Il futuro del settore risulta particolarmente unito all’innovazione, anche se innovare non consiste solamente nella creazione di nuovi prodotti. Si tratta infatti di trasformare l’impresa adattandola a nuovi modelli di gestione e nicchie di mercato, mobilizzare il talento scientifico e innovativo per assicurare che non vadano dispersi sia il know how che la conoscenza accumulati nei territori europei.
1034/08

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