«Sulla scuola governo arrogante»

«E' inverosimile l'arroganza con la quale il governo, e la sua maggioranza, procedono sul tema della scuola». Il capogruppo democtatico Luca Roti nel Consiglio comunale di Prato è netto nel suo giudizio. «A nulla vale - prosegue Roti - il disagio manifestatosi in questi giorni, lo sciopero di domani proclamato dai sindacati, le tante voci sollevatesi contro il decreto Gelmini e i pesanti tagli all'istruzione e all'Università. C'è un'Italia, senza posizioni precostituite o di parte, che avverte la necessità di rivendicare il diritto al futuro per i nostri giovani. Diritto che il governo sta negando». «IL voto al Senato - continua Roti - che rende legge il decreto Gelimini è una sfida, prima di tutto, al buon senso, oltre che un indicibile atto di protervia di una maggioranza abituata a sentire solo adulatori, che non accetta nessuna forma di dissenso. Eppure le famiglie, gli studenti, i docenti, i sindacati chiedono soltanto di discutere, di essere ascoltati. E non si dica che è una protesta pregiudiziale: hanno letto attentamente sia il decreto 133/Finanziaria 2008 e quello che porta il nome del ministro Gelmini ed hanno capito da quello che c'è scritto qual è la realtà: un colpo pesante alla scuola pubblica, alle elementari che sono l'eccellenza del sistema scolastico e all'università. Il resto, le tante parole governative di questi giorni, è solo propaganda. Nei decreti c'è scritto che sparisce il tempo pieno alle elementari, visto che l'orario settimanale è di 24 ore, e che all'Università, sempre più fanalino di coda in Europa per le risorse impiegate, si riducono ulteriormente i finanziamenti. Non si dica che si intendono eliminare gli sprechi, perchè di questa volontà non c'è una riga negli atti del governo. Il Pd è per questo dalla parte delle famiglie, dei docenti e degli studenti». Roti fra l'altro rende noto che il gruppo Pd è stato fra i promotori della richiesta per un Consiglio comunale straordinario sulla scuola,che si terrà lunedì 10 novembre.