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Comune di Prato

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31/10/2008 14:48
Cimiteri L'assessore Giardi: «La situazione è migliorata»

Camposanto per camposanto, le opere fatte e da fare

A fine anno il “piano di fattibilità” per il fondo crematorio
«Eravamo partiti nel 2004, all'inizio del mandato amministrativo, con 14 cimiteri comunali “chiusi”, dove non era possibile eseguire sepolture. Ora questa situazione è stata superata, in virtù di una programmazione delle esumazioni e di interventi che hanno consentito di normalizzare la situazione». E' un bilancio quasi di fine legislatura quello presentato dall'assessore Enrico Giardi in relazione alla attività amministrativa per i cimiteri, nervo sensibile di una comunità, quella pratese, che ha uno spiccato senso della memoria per i propri cari, tanto da pretendere la cura e la salvaguardia dei 24 cimiteri comunali, praticamente uno per ogni frazione, alcuni piccolissimi come a Canneto con soli 20 posti, tutti o quasi nati fra la metà e la fine dell'Ottocento (il più antico cimitero pubblico è quello di S. Ippolito sorto nel lontanissimo 1786). «Siamo partiti proprio da qui - continua Giardi - dall'idea di non limitarsi ad intervenire sui più grandi, ma di preservare i cosiddetti cimiteri di frazione, che sono un fattore anche di identità per la nostra popolazione e per i nostri quartieri». La cifra di quest'impegno è riassunta in 6 milioni di euro, «tanto è l'investimento effettuato, che ancora non è finito, poichè ci sono lavori in corso e altri in programma». Ma anche dal punto di vista del loro decoro e della loro cura il quadro, secondo Giardi, «è migliorato. Le maggiori criticità sono state superate». Il che non significa che non ci sia «ancora da migliorare». Due le novità con cui Giardi si è presentato alla tradizionale conferenza stampa annuale (presente anche la responsabile dei servizi cimiteriali del Comune Gerarda Del Reno) alla vigilia della “commemorazione dei defunti”: la prima riguarda il forno crematorio, la seconda un'inchiesta di “customer satisfaction” sui servizi cimiteriali. Finalmente alla fine dell'anno sarà presentato il “piano di fattibilità” per la realizzazione del forno nel cimitero di Chiesanuova, sulla base anche di un lavoro di pianificazione per quanto riguarda i cimiteri («bisogna continuare ad investire su di essi» afferma l'assessore) eseguito da stagisti del polo universitario (economia e ingegneria della qualità) di Prato: «Abbiamo sempre detto - chiosa Giardi - che la condizione per realizzare l'impianto per la cremazione fosse il raggiungimento di un punto di equilibrio fra soggetto pubblico e privato». Tradotto dal politichese: che le richieste di cremazione fossero tali da non mandare in deficit la gestione. Il punto di equilibrio è fissato in 900/1000 cremazioni: «Non siamo lontani da questo numero - aggiunge Giardi - rispetto alle 300 che venivano effettuate solo qualche anno fa, anche perchè, come è noto, l'Amministrazione consente la cremazione gratuita delle salme esumate e indecoposte». Quanto all'inchiesta di customer i dati saranno pronti fra una quindicina di giorni. «L'inchiesta ci serve - conclude l'assessore - per capire come sono giudicati dai cittadini i servizi cimiteriali. Le scelte future non potranno prescindere dalle risposte». Chiarito che l'Urp del cimitero di Chiesanuova sarà aperto oggi, domani e domenica, e che una squadra di 25 addetti è all'opera per garantire in questi giorni di affollamento il decoro e la pulizia dei cimiteri comunali, passiamo ad esaminare gli interventi effettuati, in corso (comunque interrotti in questi giorni) o previsti, camposanto per camposanto. Cafaggio - stanno per concludersi (350 mila euro di spesa) i lavori per la costruzione di un nuvo corpo con 100 loculi e 258 ossarini, nonchè i lavori di manutenzione e sull'impianto elettrico. Castelnuovo - sono previsti a cavallo fra quest'anno e il prossimo interventi di rifacimento dell'impianto elettrico. Chiesanuova - nel principale cimitero comunale si avviano alla conclusione gli interventi per 800 nuovi ossarini, i lavori sulla rete idrica e di rifacimento parziale della rete elettrica, la riorganizzazione dell'area di sepoltura dei bambini e la realizzazione di una zona per la dispersione delle ceneri (350 mila euro). Coiano - lavori in corso per ripristinare le facciate interne ed esterne della parte ampliata del cimitero e per rifare parzialmente (e impermealibizzare) la pavimentazione, nonchè opere di tinteggiatura e verniciatura (350 mila euro). Galciana - dovrebbe aprire il cantiere per ampliare il cimitero, aggiungendo altri 6000 mq all'attuale superficie di 6774 mq. L'ampliamento prevede la realizzazione di campi di inumazione e la creazione di altri 200 loculi e 500 ossarini, più aree per cappelle private e per la dispersione delle ceneri (un impegno di 900 mila euro). Grignano - lavori in corso per 120 mila euro per costruire 240 nuovi ossarini, eliminare le barriere architettoniche con nuovi percorsi pedonali, rifare l'impianto elettrico, procedere a vari restauri. Iolo - è in atto la procedura di esproprio dei terreni per l'ampliamento del camposamento, che dovrebbe venire a costare circa 1 milione di euro. Mezzana - approvato il progetto preliminare di ampliamento, è in corso la procedura di esproprio delle aree. L'investimento preventivato è di 700 mila euro. Paperino - trecentomila euro saranno spesi per ripristinare la pavimentazione nella zona ampliata. Il cantiere è di prossima apertura. Pizzidimonte - conclusa la costruzione di un nuovo corpo di ossarini. Pure conclusi interventi vari di restauro e la realizzazione di cappelle di famiglia (150 mila euro). S. Giorgio a Colonica - lavori vicini per ripristinare la pavimentazione (30 mila euro). S. Lucia - in rampa di lancio la creazione di un nuovo corpo di ossarini e gli interventi di restauro. Il progetto è pronto. Il cimitero sarà, in seguito, completamente esumato. Costo presunto 100 mila euro. S. Maria a Colonica - in corso opere di consolidamento e restauro dei corpi loculi esistenti. Saranno anche eliminate le barriere architettoniche e rifatto l'impianto elettrico (50 mila euro di spesa). Tavola - già realizzati 70 nuovi loculi, 96 ossarini e tre tombe sotterranee. Conclusi anche gli interventi di restauro (200 mila euro). Tobbiana-Casale - lavori in corso: riorganizzazione spazi, costruzione di 9 cappelle private da 5/6 posti e 2 da 9/10 posti, realizzazione di 130 nuovi ossarini, interventi vari di ristrutturazione e di restauro, compresa la cappellina. Costo opere: 350 mila euro.
1069/08

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