31/10/2008 15:50
Protezione civile
Audizione alla Commissione Ambiente della Camera
Giardi: «Più risorse contro il rischio naturale»
Si è svolta ieri presso la VIII Commissione della Camera dei deputati l’audizione dell’Anci sull’indagine conoscitiva avviata per la difesa del territorio e rischio idrogeologico e incendi boschivi. La delegazione dell’Anci guidata da Enrico Giardi, coordinatore Anci Toscana della consulta Protezione civile, ha posto una serie di questioni riassunte nel documento che è stato consegnato al Presidente della Commissione ambiente della Camera on. Angelo Alessandri.
Nella sostanza, per Anci, è necessario riaffermare una cultura del governo del territorio partendo innanzitutto dalla conoscenza delle situazioni di rischio presenti a livello locale. «I servizi attivi di protezione civile dei Comuni – ha rilevato Giardi - in buona parte dei casi conoscono la mappa delle situazioni a rischio idrogeologico, a rischio di incendio boschivo, a rischio di eventi franosi, a rischio di inondazioni ecc. Il problema è intervenire prima che il rischio si trasformi in emergenza; per fare questo è necessario investire sulla previsione e sulla prevenzione. Ad oggi le risorse previste per le attività di prevenzione sul territorio non sono sufficienti e rischiano di non corrispondere alle esigenze dei territori. E’ necessaria quindi una maggiore concertazione istituzionale tra i diversi livelli di governo e minore frammentazione delle attività per un complessivo governo del territorio. E’ necessaria una condivisione dei criteri e delle priorità di intervento, ferma restando l'autonomia di decisione».
«Ecco perché – ha concluso - è importante che il sistema di protezione civile non sia solo l’elemento di pronto intervento, bensì rappresenti quella presenza sul territorio capace di calcolare le situazioni di maggiore rischio ed attivare le procedure di prevenzione. Ecco perché crediamo sia utile ripartire dal sindaco autorità di protezione civile sul territorio ed organizzare i centri minori in forma associata, con le Unioni dei Comuni, per meglio svolgere questa fondamentale funzione».
*COMUNICATO UFFICIO STAMPA ANCI
1073/08
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