07/11/2008 15:33
Consiglio Comunale
Approvato ieri il regolamento per l'armamento del Corpo
I vigili pratesi saranno dotati di spray irritanti come difesa
Il testo normativo, che colma una lacuna, prevede anche la custodia 24 ore su 24 della pistola
Oltre alla pistola e alle manette, i vigili pratesi saranno dotati anche dello spray irritante al peperoncino come mezzo di autotutela nello svolgimento del proprio lavoro. Lo stabilisce il nuovo regolamento per la disciplina dell'armamento del Corpo di Polizia municipale, approvato ieri in Consiglio comunale. Lo strumento normativo, realizzato dalla Polizia municipale durante questi ultimi mesi, come ha spiegato ieri l'assessore alla Sicurezza urbana nella sua illustrazione, colma una lacuna, in quanto il Comune di Prato non si era ancora dotato delle regole scritte a cui attenersi, in adeguamento alla legge nazionale sull'ordinamento della polizia municipale, che riconosce i vigili come agenti di pubblica sicurezza, e alla legge regionale del 2006, che prevede la possibilità di dotare gli agenti di presidi tattici difensivi diversi dalle armi, ai fini di prevenzione e protezione dai rischi professionali. Nei suoi 27 articoli vengono così definitivamente codificati la tenuta e la custodia delle armi, l'addestramento, il tipo di armi, modalità e casi di porto d'arma. Le novità principali riguardano appunto lo spray irritante come strumento di autotutela e la possibilità di custodire l'arma 24 su 24, portandola anche fuori dai confini comunali: «Viene così sanato un paradosso - ha spiegato l'assessore Milone - per il quale un agente poteva essere denunciato per porto abusivo d'arma, se fosse stato fermato dai Carabinieri con la pistola se per ipotesi la portava a casa fuori dai confini del Comune, ad esempio a Montemurlo, mentre un privato non ha di queste restrizioni».
Per la dotazione di altri strumenti difensivi tattici, come il manganello distanziatore, bisognerà attendere la legge regionale, che stabilirà i criteri generali a cui gli enti locali dovranno uniformarsi.
Il regolamento è stato approvato con 21 voti favorevoli del centrosinistra, di An e delle liste civiche Taiti per Prato e Sinistra per Prato viva e 3 astenuti di Forza Italia. Il capogruppo Goffedo Borchi ha spiegato infatti 'di ritenere corretto il provvedimento, ma in ritardo rispetto alle normative nazionali e in attesa dell'elaborazione della legge regionale'. Gianluca Banchelli di An ha invece spiegato il sì del gruppo perchè 'è già positivo che il Comune si metta avanti in questo senso prevedendo già questi strumenti'.
cb
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