13/11/2008 15:28
Ambiente
Paesaggio e ambiente al centro di 'Progettare insieme'
Parco agricolo e Calvana: i capisaldi verdi del nuovo prg
Continua il confronto con la città sulla formazione del nuovo Piano strutturale
Il parco agricolo della piana e la valorizzazione della Calvana sono i due punti principali in tema di ambiente e paesaggio nella formazione del nuovo piano strutturale. I progetti sono stati al centro dell'incontro pubblico di lunedì scorso a Palazzo Pacchiani dedicato al territorio agricolo, al paesaggio e all'ambiente, organizzato nell'ambito del ciclo 'Progettare insieme la città di Prato' dal Laboratorio per il Piano strutturale, lo spazio di discussione e progettazione comune che accompagna la costruzione del nuovo Piano strutturale pratese.
Erano presenti l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio, il progettista del Piano Gianfranco Gorelli e i consulenti per gli aspetti ambientali, agro-forestali, geologici e di paesaggio Luca Gardone, Laura Fossi, Ilaria Scatarzi, David Fanfani, Alberto Tomei e Giuseppe Centauro. Tra il pubblico molte associazioni ambientaliste e legate all'agricoltura, come Italia nostra, Legambiente, Wwf, e Coldiretti, ma anche ordini professionali, categorie economiche e tecnici dei vari settori. I temi proposti nella discussione pubblica infatti sono emersi dai colloqui e dalle interviste collettive svolte con produttori ed agricoltori del territorio. L'incontro si è articolato in tre tavoli di discussione su 'ambiente e paesaggio', 'l'agricoltura e la città, politiche e progetti per un nuovo patto locale' e 'la produzione agricola e agroforestale'. Il parco agricolo della piana, che si estenderà a sud del territorio dalle Cascine di Tavola a S.Giorgio a Colonica, Castelnuovo e Poggio a Caiano per sconfinare nell'area fiorentina, è stato appunto l'argomento principe del secondo tavolo: «Il Laboratorio ci dà l'occasione di presentare alla città questa prima parte del lavoro svolto insieme sullo stato ambientale del territorio dall'assessorato e dall'Ufficio di piano - ha detto l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio - Per il parco agricolo il protocollo d'intesa c'è già e gli accordi con la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e i comuni coinvolti sono in stato avanzato e stanno procedendo speditamente. L'altro punto di interesse è il corridoio verde da nord ad est rappresentato dalla Calvana, che intendiamo salvaguardare e valorizzare con progetti di turismo sostenibile e quindi sviluppo economico».
Ma gli argomenti affrontati nell'incontro sono stati tanti: all'interno del primo tema si è parlato del sistema delle acque, con la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua, la loro autodepurazione e fitodepurazione e il miglioramento delle infrastrutture fognarie e depurative, per il controllo e la salvaguardia del sistema paesaggistico della collina, del Monteferrato e le foreste, con la salvaguardia delle aree umide e lo sviluppo dell'area protetta come risorsa turistica sostenibile, e appunto della Calvana e il carsismo.
Nell'ambito del secondo tavolo i temi trattati sono stati invece principalmente la multifunzionalità e il valore sociale dell'agricoltura, con l'integrazione tra attività produttive, commercio dei prodotti in azienda, connessione al turismo, all'educazione e all'economia e la filiera corta, e il progetto del parco agricolo della piana. Nel terzo ambito di discussione gli argomenti sono stati il recupero delle acque piovane per l'agricoltura, con eventuali usi delle acque filtrate da depuratore, il rapporto tra aree agricole e disegno delle infrastrutture e il vivaismo: «Una delle sfide più importanti da cogliere nella revisione del Piano strutturale - ha detto ancora l'assessore Curcio, - è l'integrazione armonica tra territori urbanizzati ed aree verdi, agricole e di pregio ambientale, con l'inserimento integrato delle infrastrutture nel contesto che le circonda, in base alla convenzione europea per la salvaguardia del paesaggio, che dice che ogni territorio è paesaggio».
cb
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