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Comune di Prato

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25/11/2008 14:01
Ambiente La proposta fatta alla Regione negli Stati generali della bici

Prato si candida per il progetto pilota 'bici-treno'

L'esperienza del Comune, con la sua rete di oltre 60 km, è stata giudicata la più innovativa del panorama toscano
Il Comune di Prato si è candidato per la sperimentazione-pilota che la Regione Toscana sta progettando per incrementare la mobilità alternativa e 'pulita'. La proposta è stata avanzata ieri a Firenze dall'assessore all'Ambiente Camilla Curcio durante gli «Stati generali della bicicletta», organizzati dalla Commissione ambiente della Regione. Con la sua rete ciclabile di oltre 60 km, l'esperienza pratese è stata giudicata la più innovativa nel panorama toscano, come hanno confermato anche i rappresentanti di Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), presenti all'iniziativa: «Già il nostro progetto Bicincittà - dice l'assessore Camilla Curcio - è nell'ottica dello sviluppo dell'intermodalità per gli spostamenti in città. Siamo quindi disponibili a studiare con la Regione dei percorsi bici-treno che rendano davvero conveniente e vantaggiosa questa scelta per studenti e pendolari». «Studieremo una misura - ha spiegato il presidente della Commissione ambiente Erasmo D'Angelis - che prenda spunto dai bonus che già diamo agli abbonamenti per il treno o il bus. In Toscana siamo arrivati a 400 chilometri di piste ciclabili e altre 500 sono progettate. Ma se si considera il tipo delle piste, si scopre che servono solo per lo svago e non sono tali da portarti da casa a scuola, al lavoro, all´ospedale, al centro commerciale». Oltre alla salvaguardia dell'ambiente e alla diffusione di una cultura nuova in fatto di mobilità, alla rete pratese sono state riconosciute la funzione di riqualificazione del territorio e la funzione di corredo alla viabilità. L'ultima novità sarà presentata a breve: in centro storico saranno installate le nuove rastrelliere 'antifurto' per biciclette, progettate dall'Ufficio ambiente: «Per valorizzare ulteriormente le nostre piste, - aggiunge l'assessore Curcio - stiamo lavorando anche all'elaborazione di un Piano urbano della mobilità ciclabile per pianificare al meglio i nuovi tratti e i collegamenti con gli altri mezzi di trasporto». Come è emerso dagli Stati generali della bici, dei dieci milioni di spostamenti al giorno in Toscana un milione avviene in bicicletta. Ma altri 700mila automobilisti si dichiarano disponibili a passare dal volante al pedale se solo ci fossero piste ciclabili più numerose e sicure. Il 67% del famiglie toscane possiede una bici. Che la bici possa essere una vera alternativa per la mobilità urbana lo dimostrano, è convinzione degli Stati generali, i dati raccolti da Sergio Signanini per la Regione: il 15% dei pendolari usa l´auto per spostamenti di meno di 1 chilometro, il 27% per percorsi da 2 a 5 chilometri, il 24% da 6 a 190.

cb

1154/08

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