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Comune di Prato

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27/11/2008 14:28
Sicurezza Le condoglianze del sindaco e del Consiglio comunale

L'ultimo saluto a Michele Matera, il diciottenne morto sul lavoro

«Un'altra morte sul lavoro, un altro incidente che è costato la vita ad una persona. E' uno stilicidio continuo, intollerabile, che ha colpito ora anche la nostra provincia. Sono vicino ai familiari in questo momento per loro drammatico, ma è necessario una presa di coscienza generale, ormai non rinviabile, per evitare che questa catena di lutti sul lavoro continui». Così il sindaco Marco Romagnoli, che ha espresso il suo «profondo turbamento» per la scomparsa di Michele Matera, il diciottenne pratese, rimasto vittima di un infortunio in un'azienda di Vaiano. «La Festa della Toscana - ha proseguito il sindaco -, che si sta celebrando in questi giorni in Regione, è dedicata quest'anno al lavoro, ai suoi temi compreso quello della sicurezza. Mai celebrazione è stata più attuale. Ogni giorno ci riserva notizie terribili di lavoratori morti nell'esercizio delle loro attività. Le parole servono poco, è necessario che si mettano in atto strumenti incisivi affinchè questo martirio cessi. Ma ho la sensazione che alla commozione segua subito dopo l'oblio. Per questo non è inutile parlarne, in tutte le sedi e in tutti luoghi». Anche il Consiglio comunale si è aperto stamani con un minuto di silenzio e un applauso per commemorare il giovane operaio: «Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di grande dolore - ha detto il presidente Daniele Mannocci, - e ringraziamo per la scelta coraggiosa di donare gli organi, un atto d'amore che permetterà ad altre persone di vivere. Ma un'altra morte sul lavoro rimane un fatto gravissimo, sintomo della non cultura che ancora esiste sulla sicurezza del lavoro. Una cultura che non deve essere costruita solo sui controlli, sebbene siano nolto importanti».

cb

1169/08

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