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Comune di Prato

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27/11/2008 15:58
Consiglio Comunale Il documento presentato da maggioranza, Taiti, Rc e Vannoni

Approvato l'ordine del giorno contro la Finanziaria

E' stato approvato con 27 voti favorevoli e 7 contrari (Forza Italia e An) l'ordine del giorno contro le ripercussioni sui Comuni della manovra finanziaria presentato stamani in Consiglio comunale dal Gruppo democratico, dai verdi, Italia dei valori, Comunisti italiani, Lista Taiti, Rifondazione comunista e Sinistra per Prato viva. L'atto, illustrato dal capogruppo democratico Luca Roti, è stato presentato contestualmente alla variazione di assestamento generale del bilancio, che sopratutto su scuola e sociale ha registrato diversi aumenti. Il documento 'vista la situazione economica ormai insostenibile dei bilanci dei Comuni e la crescente necessità di interventi sociali i cui finanziamenti nella legge finanziaria sono estremamente decurtati, chiede al Governo di rivedere il patto di stabilità, anche allentando i vincoli sulla cassa, in modo tale da evitare problemi nei pagamenti e il rischio di bloccare rilevanti opere pubbliche, di prevedere un piano di trasferimento ai Comuni dei crediti che oggi vantano nei confronti dello Stato e di stabilire le poste di Bilancio statale in modo tale che sia possibile la restituzione per intero dell’ICI prima casa, dell’ICI relativa alle case rurali e dei costi della politica'. L'ordine del giorno richiede inoltre di anticipare il termine del 30 aprile 2009 per la presentazione da parte dei Comuni delle certificazioni relative al mancato gettito dell’ICI prima casa al fine di evitare ulteriori problemi di cassa e di rivedere il patto di stabilità degli Enti Locali relativamente agli investimenti, 'in modo da evitare una drastica riduzione o addirittura il blocco'. Il gruppo di Forza Italia ha difeso la politica di Governo: «Il Governo ha ben presenti le difficoltà del Paese - ha detto il capogruppo Goffredo Borchi - e insieme agli altri stati dell'Unione europea sta elaborando provvedimenti per tamponare le ripercussioni su famiglie, imprese e tutto l'impianto produttivo ed economico internazionale. Ma la coperta è corta e il Governo con le misure che ha recentemente annunciato intende mettere al primo posto i problemi delle fasce più deboli». «Si tratta di una crisi internazionale pesante, che riguarda tutti i settori - ha aggiunto Giovanni Luchetti - la risposta che il Governo di centrodestra sta costruendo è seria ed in linea con i provvedimenti che nel mondo occidentale si stanno adottando. Vanno in questa direzione la detassazione degli straordinari, l'abolizione dell'Ici sulla prima casa, gli interventi per le famiglie più bisognose e le piccole e medie imprese e la razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica». «La maggioranza ripete la litania che gli aggravi di spesa sono causati dai tagli statali e che quindi sono giustificabili - ha affermato anche Roberto Baldi - I bilanci locali devono tenere conto della situazione di difficoltà ed adeguarsi. Ma la cosa più grave è il ritardo con cui si registrano le difficoltà della società e i bisogni delle famiglie». A più voci il Gruppo democratico ha rafforzato le ragioni espresse nell'ordine del giorno: «Al di là di togliere l'Ici sulla prima casa e provvedimenti simili, bisognerebbe costruire una vera politica dei servizi a sostegno di chi ha bisogno - ha detto nel suo intervento Luciano Bartolotti, - Ovvero quel che ha fatto Prato in questi anni. Specialmente per scuola e servizi sociali le cifre messe a disposizione sono sempre aumentate, ma non si tratta di una spesa, bensì di un investimento per le famiglie che avevano bisogno di un aiuto». «Sia i Comuni di centrosinistra che di centrodestra si trovano nell'impossibilità di approvare i bilanci - ha dichiarato anche Mauro Vannoni di Sinistra per Prato viva - E' gravissimo che si prospetti la riduzione della spesa sociale a fronte di tante famiglie che sono alla disperazione. L'ottimismo che esprime il presidente del Consiglio è del tutto infondato».

cb

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