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Comune di Prato

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27/11/2008 16:52
Consiglio Comunale L'effetto del taglio statale del 30% alle Regioni sul sociale

«A Prato 1.000.000 di euro in meno per casa e assistenza»

Approvata la variazione di bilancio che su sociale e scuola registra gli aumenti più forti rispetto alle previsioni.
Per il Comune di Prato si traducono in 700mila euro in meno sul fondo sociale e 322.000 in meno per l'emergenza casa i tagli del Governo sui trasferimenti statali alle Regioni per il 2008. I dati sono stati forniti stamani in Consiglio comunale dall'assessore ai Servizi sociali Maria Luigia Stancari durante la discussione sulla variazione di bilancio, l'ultima per quest'anno, che come ha detto il vice-sindaco Roberto Bencini per il sociale ha registrato l'aumento più forte, di circa 4 milioni di euro. «I tagli statali sono stati del 30% - ha spiegato l'assessore Stancari - e se la Regione non li avesse mitigati riducendoli al 21% con risorse proprie si sarebbero sostanziati in molto più di 700mila euro. Per l'intera area pratese comunque siamo a 1.028.000 euro. Sulle politiche della casa e gli aiuti alle famiglie per pagare l'affitto dobbiamo poi far fronte a quasi 200 domande in più dell'anno scorso e con molte meno risorse». La sforbiciata sui fondi della legge 431/'98, che in base all'Isee prevede contributi ai nuclei disagiati per pagare l'affitto, è stata infatti di 322.000 euro: da 1.300.000 euro del 2007 si è passati a 978.000 euro. Le domande di contributo invece sono aumentate da 1108 a 1297, per un fabbisogno di 3.537.000 euro: «Sia l'anno scorso che quest'anno il Comune ha messo in campo 250.000 euro di risorse proprie, ma il prossimo anno non sappiamo davvero come faremo con i tagli che si prospettano - ha detto ancora l'assessore - Come se non bastasse poi Prato è stata esclusa dal decreto governativo 158 dell'ottobre scorso che blocca gli sfatti esecutivi per finita locazione: è paradossale, dato che siamo la città con la più alta densità di sfratti tra quelli per morosità e quelli per fine locazione. Questo renderà la situazione ingovernabile e getterà tante famiglie nella disperazione». Il decreto blocca gli sfratti per gli ultrasessantacinquenni, le famiglie con minori a carico o con invalidi oltre i 2/3. «Abbiamo diminuito la spesa per il funzionamento della macchina comunale - ha affermato l'assessore alle Finanze Bencini nella sua illustrazione al Consiglio - ma sull'istruzione pubblica ci sono 2,5 milioni in più per l'aumento della popolazione scolastica e di chi ha diritto all'esenzione dal pagamento dei servizi e sul sociale altri 4 milioni per l'aumento della richiesta di aiuto e del fabbisogno. Un altro aumento consistente, di 1,4 milioni, è infine per il Patto di sicurezza. Fanno però da contrappeso le maggiori entrate Ici grazie alla lotta all'evasione portata avanti da Sori sulle partite arretrate e le aree edificabili». La delibera di variazione di bilancio è stata approvata con 23 voti favorevoli e 9 contrari (FI, An, Rc e Sinistra per Prato viva).

cb

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