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Comune di Prato

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05/12/2008 14:14
Biblioteche Da martedì 9 dicembre inizierà il trasferimento

Lazzerini, visita nella nuova sede alla ex Campolmi

Il sindaco: «Un grande evento culturale, architettonico e urbanistico»
Una grande hall d'ingresso (380 mq), con annessa “sala d'attualità” (240 mq), così denominata perchè conterrà quotidiani e settimanali in tutte le lingue (circa 100/120 titoli), che si apre con una galleria espositiva e su un corridoio con raccolte di generi, circa 3000 volumi di fantascienza, gialli, fantasy e altro ancora: si presenterà così ai suoi frequentatori la biblioteca comunale “A. Lazzerini” quando riaprirà i battenti (il trasferimento inizierà martedì 9 dicembre) «ad aprile del prossimo anno», secondo l'annuncio dell'assessore Enrico Giardi, nella nuova sede della ex Campolmi. Circa 5000 mq di spazi, di cui 3200 riservati a servizi al pubblico, per complessivi 450 posti di lettura e studio (200 in più degli attuali), fra postazioni formali ed informali. «Una grande biblioteca - dichiara il direttore Franco Neri - una delle maggiori in Italia»: oltre 120 mila volumi ad accesso libero su circa 240 mila testi disponibili, cento postazioni pc e tutti gli ambienti wireless in modo da consentire, in ogni locale, l'uso del computer portatile. I servizi sono estesi su due piani, con un forte intreccio fra divulgazione e ricerca, contemporaneità e storia, aggregazione e studio. «Un evento straordinario - sostiene il sindaco Marco Romagnoli, nel sopralluogo effettuato stamani nella nuova sede con gli assessori Andrea Mazzoni (Cultura) ed Enrico Giardi (Opere pubbliche) e l'architetto Marco Mattei che ha curato il restauro - da un punto di vista culturale, architettonico, urbanistico. Completiamo il recupero della ex Campolmi con un contributo decisivo alla qualificazione di un pezzo importante del centro storico. In più creaiamo un altro significativo polo culturale, con la biblioteca e il Museo del Tessuto, che si unisce al sistema teatrale e al Pecci, i cui lavori di ampliamento prenderanno il via nella prossima primavera». Cinquemila metri quadri, con il cuore a piano terra, costituito dalla sala “prestito e consultazione di base” (540 mq), «la sala principale a servizio dei cittadini» chiosa Mazzoni, che ospiterà opere tipiche da biblioteca pubblica di livello informativo, di lettura facile, di divulgazione, fino ad un livello intermedio. Per alcune discipline sarà offerto un livello superiore in alcune classi, con titoli di primo livello universitario. Proseguendo nel viaggio dentro la futura nuova biblioteca Lazzerini, e dentro l'ala della ex Campolmi che la contterrà, sempre a piano terra si trova la sala “ragazzi/bambini” (360 mq), che avrà un'articolazione mobile per fasce d'età e funzioni/attività. Al piano superiore il locale a più alta concentrazione tecnlogica, per quanto tutta la biblioteca si presenti con una forte e diffusa presenza di risorse didattiche e tecnologiche che si integrano: la sala “creatività” (240 mq), cosiddetta per la raccolta di 2000/2500 cd/dvd musicali per il prestito e l'ascolto in sede, nonchè per la presenza di oltre 3000 titoli di film in dvd e vhs, con postazioni per la navigazione internet (possibile comunque da tutti i pc) e otto punti nel corridoio per la lettura e consultazione all'autoapprendimento on line, tra cui corsi di lingue, della ricca offerta di corsi (1200) del progetto Trio (portale per la formazione a distanza della Regione). Il piano superiore conterrà anche la sala “fondi speciali”, alcuni dei fondi chiusi, in tutto o in parte, come il fondo Innocenti (3000 volumi), il fondo Melis (5300 volumi), un pezzo della biblioteca dell'Istituto francese di Firenze (4000 testi), nonchè nuclei specialistici aperti (il fondo “Tempi e spazi”), l'emeroteca specialistica e l'emeroteca digitale sulle annate pregresse dei quotidiani e, gran parte, dell'attuale raccolta di consultazione specializzata (6000 volumi). L'ultima sala (450 mq) ospiterà il fondo antico della biblioteca Lazzerini (8300 volumi), la sezione locale e toscana, il fondo Giovannini e tutta l'emeroteca con le cronache locali. Un investimento complessivo di circa 18 milioni di euro, per il recupero completo della Campolmi e dei grandi spazi dove si insedieranno gli scaffali dei libri, illuminati dalle grandi finestre dell'ex complesso industriale, sotto le capriate dei soffitti rimesse a nuovo. Con in più le tre piazze che orneranno il “polo culturale” della Campolmi: l'esteso cortile interno del quadrilatero, con la nota ciminiera e la grande vasca, ripavimentato con cubetti di porfido del più tipico pavè e che funzionerà da accesso alla biblioteca riservato ai ragazzi; la nuova piazza, l'ingresso principale della futura Lazzerini, compresa fra quest'ultima e le mura, dall'angolo fra via Puccetti e via Migliorati; un altro slargo su un lato di via S. Chiara, copertura del deposito capace di ospitare fino a 270 mila volumi, dedicato alla contemporaneità e ad opere di arte contemporanea, «in un legame ideale col Pecci» (Mazzoni). L'ultimo tassello riguarda il risparmio: dalla prossima primavera il Comune smetterà di pagare l'affitto, di 470 mila euro, per i locali di via del Ceppo Vecchio, occupati dalla ormai “vecchia” Lazzerini.
1211/08

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