11/12/2008 15:51
Cultura
Inaugurazione sabato 13 dicembre
I balocchi di un tempo nel chiostro di San Domenico
La mostra è promossa dal Comune e dall'Unicef
Per tutta la durata delle feste natalizie, dal 13 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009, nel chiostro della chiesa di S. Domenico (piazza S. Domenico), sarà allestita una mostra di vecchi giocattoli dal titolo ' Come giocava i' nonno', promossa dal Comitato provinciale di Prato dell'Unicef e dall'assessorato alla Cultura del Comune. Molti dei giocattoli esposti sono in legno o ferro, oppure costruiti con materiali di recupero come si faceva quando i nonni erano bambini. In tutto saranno messi in mostra quattrocento pezzi originali, raccolti o costruiti da Enzo Pisaneschi, un signore pratese che non si rassegna a vedere dimenticati i giocattoli realizzati prima dell'avvento dell'elettronica e soprattutto vuol tenere viva la memoria dei giochi di un tempo, sui quali non esistono libri ma solo i ricordi di chi li ha fatti. Per questo, per tutta la durata della mostra, saranno organizzati laboratori per far vedere come si costruivano i vecchi giocattoli, cosa si realizzava con la pasta di mais, cosa si intendeva per modellismo e poi ancora si insegneranno a fare gli aquiloni, gli origami, la carta pesta e non mancheranno gli spettacoli fatti dai bambini delle scuole.
La mostra, che è stata presentata oggi in anteprima alla stampa, sarà inaugurata sabato 13 dicembre alle 10.30. Per l'occasione, nel chiostro di San Domenico, sarà presente Poste Italiane con uno speciale annullo filatelico creato appositamente per la mostra.
'Questa mostra - ha sottolineato la presidente di Unicef Prato, Erminia Abruzzini - è stata realizzata per riscoprire che esiste un sapere che stiamo perdendo, che abbiamo tutti quanti dei ricordi legati ai nostri giochi e che questi ricordi comprendono sempre anche altre persone, non siamo mai soli, sono ricordi fatti in primo luogo di relazioni ed emozioni, solo dopo diventano ricordi legati ai giocattoli. I nostri bambini stanno perdendo queste emozioni e questi ricordi perché sono sempre più soli , questa mostra è stata realizzata per ricordarci che i bambini non meritano di perdere tutto ciò'.
L'assessore alla Cultura, Andrea Mazzoni, ha dichiarato di essersi sentito contagiato dalla carica di entusiamo con cui sia Unicef che Pisaneschi hanno chiesto il coinvolgimento dell'assessorato ed ha accolto con convinzione la proposta di promuovere l'iniziativa. 'Il giocattolo - ha detto - rappresenta un elemento evocativo di una delle fasi piu belle della vita di ciascuno di noi e i balocchi in esposizione rappresentano un'opportunità di un bel ricordo per gli adulti e di un chiaro messaggio di qunato sia cambiata la realtà per i nostri figli'.
Anche Rita Pieri, nominata dal sindaco consigliera per l'Unicef ha voluto sottolineare quanto grande sia stata la trasformazione della realtà nel giro di qualche decennio. 'La mostra ci aiuta a riflettere - ha detto - su cosa è davvero successo in così poco tempo e vorrei che i bambini di oggi potessero tornare a divertirsi con un gioco creato da loro stessi come potranno concretamente fare nei laboratori durante la mostra'.
La mostra è aperta a tutti. Le offerte ricavate saranno devolute al progetto UNICEF in Kirghizistan per il diritto alla scuola e al gioco.
L'orario di apertura è dalle 10 alle 18. La mostra rimarrà chiusa nei giorni 24-25 e 31 dicembre 2008 e 1 gennaio 2009. La visita sarà guidata da alcune persone anziane che sapranno spiegare bene ai visitatori come si giocava un tempo.
Punto Unicef per regali di Natale
L'Unicef ha realizzato un catalogo con le immagini dei giocattoli esposti nel chiostro di San Domenico e dei 28 disegni dell'artista e pittore, Guglielmo Melato. Il catalogo è personalizzabile: vi potrà cioè essere apposta la foto del bambino cui si vuol regalare. Il catalogo e anche le cartoline e i calendari da tavolo realizzati per l'occasione con le illustrazioni dei giocattoli si potranno trovare presso il punto Unicef per i regali di Natale.
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