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Comune di Prato

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12/12/2008 11:26
Cultura Domani 13 dicembre ore 16 in S. Caterina e al Cassero

Inaugurazione della mostra di Gabriella Furlani

Le opere esposte ripercorrono la ricerca dell'artista sulla materia e il segno
Si inaugura domani, 13 dicembre alle 16, presso le Antiche Stanze di Santa Caterina e il Cassero medievale, la mostra dedicata a Gabriella Furlani con il titolo 'Invisibili atomi di vento'. L’esposizione, promossa dal Comune di Prato, intende ripercorrere la ricerca dell’artista sulla materia e il segno a partire dagli anni Ottanta fino ad oggi, rintracciando, nella copiosa quantità di opere da lei realizzate, quel nodo poetico originario che è rimasto costante nel tempo, nel variare delle occasioni, dei luoghi, dei materiali e di strumenti espressivi diversi. Nelle Antiche Stanze di Santa Caterina sono visibili le opere eseguite in punta d’argento fino alle ultime dipinte con i pigmenti, mentre al Cassero medievale sono esposte acqueforti, puntesecche, gessi , resine, legni e carte Dagli esordi la Furlani si muove contemporaneamente su due fronti: il disegno e la scultura. All’inizio il disegno, condotto finemente a matita, a penna, a punta secca, delinea i contorni delle figure sullo sfondo di paesaggi accennati, poi diventa segno in punta d’argento e non tracciato, ma inciso sulla base di biacca o di grassello, ed è visibile per ossidazione. I solchi regolari ripetuti su strati successivi d’impasti consentono all’artista di ottenere gradazioni tonali e nuovi effetti di profondità, favorendo inoltre un maggior distacco emotivo da temi per lei molto coinvolgenti. Sull’altro versante la scultura le consente di entrare nel vivo della materia sentita non come elemento inerte ma attiva e in divenire, nel passaggio dallo stato liquido a quello solido, sollecitata dal calore e dal raffreddamento: le resine, i gessi, le gocce di plexiglass, il vetro dichiarano la loro originaria fluidità fermata in superfici compatte, conservando tutta la magia di tale mutazione. I gessi bianchi, stratificati in colate successive e graffiati con segni ripetuti in punta d’argento, a volte ritoccati con pigmento colorato o impreziositi da frammenti di plexiglass, come cristalli racchiusi dentro l’impasto indurito, sembrano nuvole o meteoriti sospese fra cielo e terra. In occasione della mostra, curata da Paola Ballerini, è statao realizzato un catalogo con testi critici di Paola Ballerini, Don Giuseppe Billi e Claudio Cerretelli. L'ingresso è gratuito. Sedi e orari Antiche Stanze di Santa Caterina, Via Dolce de’ Mazzamuti, 1 Lunedì-sabato 10/13-15/18, chiuso martedì e festivi Cassero medievale, Viale Piave Lunedì-domenica 10/13-15/18 chiuso martedì, 25 dicembre e 1 gennaio
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