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Comune di Prato

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17/12/2008 11:49
Consiglio Comunale La risposta del capogruppo Roti all'ex assessore Milone

«Altro che solo, senza il “patto” Aldo non avrebbe fatto niente»

«Le valutazioni con le quali Aldo Milone ha motivato pubblicamente la sua uscita dalla giunta sono quantomeno ingenerose, per non dire fuori dalla realtà». Il capogruppo democratico in Consiglio comunale Luca Roti non solo non ha apprezato le cose dette dell'ex assessore alla Sicurezza urbana, ma rimanda al mittente molti dei giudizi espressi dallo stesso Milone. «Ma davvero l'amico Aldo crede - prosegue Roti - che se non ci fosse stato l'appoggio del sindaco, della giunta, del gruppo consiliare e del Pd, ci sarebbero stati i risultati che ci sono stati e che il suo indubbio attivismo avrebbe avuto quel riconoscimento e quell'esposizione mediatica che ha avuto? Credo che dobbiamo essere seri: Aldo, cavaliere senza macchia, che sposta la montagna della legalità e la impone a un riottoso Pd? E' una rappresentazione di comodo, che nasconde altri obiettivi. La realtà è diversa. la questione della legalità è stata posta al centro dell'iniziativa dell'Amministrazione comunale dal sindaco Marco Romagnoli e dall'intera maggioranza (giunta e gruppo consiliare Pd). Comune e Provincia hanno fortemente voluto il “Patto per Prato sicura“ col Governo, i cui risultati, anche nei termini di consistenti riduzioni dei reati, sono stati riconosciuti dal sottosegretario al ministero dell'Interno on. Alfredo Mantovano. E un nuovo “patto” sarà siglato domani, giovedì 18. Le stesse iniziative della giunta e dell'assessorato, comprese le nuove ordinanze per contrastare l'illegalità economica, sono state apprezzate dal Pd e dal gruppo consiliare. Senza questo lavoro alle spalle cosa avrebbe fatto Aldo, che certo ci ha messo del suo, ma in un contesto di condivisione e di sostegno alle attività di cui si è reso protagonista. Altro che ostacoli frapposti. Non ce ne sono stati, c'è stato dibattito, ma questo vale per la legalità come per ogni altra questione. L'unico punto di dissenso è la questione dell'esercito. Ma su questo cito il questore: “Prato non ha un'emergenza ordine pubblico”. Si rilegga Aldo la risposta del sottosegretario Mantovano all'interrogazione degli on. Lulli e Giacomelli e vedrà che al, contrario di quello che lui afferma, grazie al “patto” per la sicurezza, il contrasto all'illegalità e alla criminalità è cresciuto, con ottimi risultati».
1264/08

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