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Comune di Prato

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14/01/2009 16:00
Trasporti L'ipotesi riemersa in un incontro a Firenze

Ferrotranvia, ora in campo c'è Rfi

In primavera dovrebbe essere presentato uno studio di fattibilità
Si riparla di un collegamento su ferro sull'orizzonte mediano dell'area metropolitana, da Campi Bisenzio ad Agliana, passando per Prato e in prossimità dell'asse della Declassata. E' la novità emersa nei giorni scorsi, in una riunione a Firenze convocata dall'assessore regionale Riccardo Conti con i rappresentanti di Province e Comuni interessati, fra cui Prato, per fare il punto sull'Alta Velocità. E' in questo ambito (denominato in gergo “pacchetto Alta velocità”) che è spuntata la richiesta rivolta e accettata da RFI (Rete Ferroviaria Italiana), di presentare, entro la prossima primavera, uno studio di fattibilità per un'eventuale linea in ferro (ferrotranvia) che unisca il costruendo sistema nel capoluogo regionale, che si diramerà fino a Campi Bisenzio, secondo le indicazioni già presenti nei diversi Piani strutturali delle amministrazioni della piana fiorentina, con le realtà pratese e pistoiese. «E' una sollecitazione - dicono in coro gli assessori ai Trasporti di Provincia e Comune di Prato Roberto Rosati ed Enrico Giardi - proveniente da Prato, accolta dalla Regione, che Rfi si è impegnata a tradurre in tempi brevi». Come è noto l'idea di una direttrice “metroplitana” su ferro, di collegamento fra Firenze e l'area pratese e pistoiese, è tema che non è mai uscito dall'agenda delle infrastruture per la mobilità. Tanto che le Camere di Commercio di Firenze e Prato predisposero un possibile tracciato che però, per quanto riguardava il territorio pratese, sarebbe dovuto passare molto più a sud rispetto alla Declassata. Un'ipotesi che non incontrò i favori delle istituzioni locali. «Ma - continuano Rosati e Giardi - non abbiamo mai abbandonato la prospettiva di un servizio di trasporto pubblico su ferro che incrociasse la Declassata. Ora la novità non è di poco conto. Non soltanto questa eventualità è condivisa dalla Regione, che l'ha posta sul tavolo dell'Alta Velocità, al punto che fra qualche mese avremo uno studio di fattibilità, ma ad occuparsene sarà Rfi, e quindi Ferrovie, ossia gli interlocutori diretti sulla questione Alta Velocità e su come si intreccia con la rete locale». Rfi, con cui sono già stati presi contatti, dovrà quindi riprendere a mano le ipotesi precedenti e prefiguare una ferrotranvia più in linea con le sollecitazioni e le esigenze dei territori. Rosati e Giardi chiariscono ulteriormente un punto. «Non è un diversivo - affermano - rispetto al tema del trasporto ferroviario sull'attuale linea Firenze-Pistoia. Continuiamo a pensare che i tagli siano ingiustificati e che occorrano più treni e non meno. Da questo punto di vista non cesseranno le pressioni. La questione che poniamo da tempo, mai venuta meno nelle intenzioni di Provincia e Comune, è semplice: per avere una mobilità all'altezza dei flussi presenti e futuri riteniamo utile integrare la ferrovia con un altro collegamento su ferro, dalle caratteristiche più veloci, lungo l'asse centrale della piana. Dobbiamo incentivare il sistema pubblico su ferro, con più treni e un'altra infrastruttura, perchè ciò corrisponde alle esigenze di mobilità delle persone per quanto concerne la nostra area, quella fiorentina e pistoiese».
30/09

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