Solidarietà del sindaco al giovane di Rc ferito dai neofascisti

Il Consiglio comunale si è aperto ieri con il messaggio di solidarietà espresso dal sindaco Marco Romagnoli, a nome di tutto il Consiglio comunale, al diciassettenne del Collettivo di Rifondazione comunista e al partito per l'aggressione subita mercoledì scorso nella sede di Narnali da parte di un gruppo neo-fascista di 'teste rasate' . «E' la prima aggressione fascista in città dopo 30 anni, un episodio quindi, ma da non sottovalutare, perchè segnale di un'ideologia bandita dalla Costituzione, ma mai morta - ha detto il sindaco - In un clima già difficile e teso a causa della crisi economica e la forte immigrazione non abbiamo bisogno di intolleranze, nè politiche, nè religiose, nè razziali». Con un question time Paolo Fattori di Rifondazione comunista ha chiesto di 'contrastare il risorgere nel neo-fascismo e di combattere la violenza di stampo squadrista' non autorizzando manifestazioni di gruppi di estrema destra: «Quanto accaduto è l'epilogo di provocazioni ed attacchi subiti dai membri della Federazione di Rc - ha affermato il consigliere - ed è frutto di un clima politico voluto da questo Governo, che propone di dare la pensione ai combattenti della Repubblica di Salò, senza distinzione tra carnefici e vittime. Per combattere questi pericolosi fenomeni chiediamo che a gruppi di estrema destra come Casa Pound o Forza nuova, che si ispirano al nazi-fascismo e predicano la violenza e il razzismo, non vengano concessi gli spazi e le autorizzazioni che cercano in città, come sappiamo, per sedi e manifestazioni». Solidarietà al giovane ferito e a Rc è stata espressa anche dal capogruppo di Forza Italia verso il Pdl Goffredo Borchi e da Gianluca Banchelli di An, che hanno definito grave l'episodio, oltre al capogruppo democratico Luca Roti, Mauro Vannoni di Sinistra per Prato viva e Leonardo Becheri di Rifondazione. (cb)