salta la barra


Comune di Prato

 indietro
20/01/2009 15:02
Urbanistica «Un luogo di conoscenza» dice l'assessore Ciuoffo

Urban center aperto due giorni la settimana

«Occorrerà verificare se procedere solo con vincoli e tutele, bloccando tutto, oppure se non si debba disporsi, pure nel centro storico, a soluzioni innovative». Una interrogativo secco, ancora senza risposta, per «una riflessione aperta»: così l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo presenta la nuova stagione dell'“urban center”, realizzato in Palazzo Pacchiani (ex Marconi - via Mazzini), inaugurata sabato scorso, dopo il completamento del restauro al primo piano, col seguente orario settimanale: giovedì e venerdì dalle ore 16,00 alle 19,00; sabato dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00. Uno spazio “disponibile“ per associazioni, gruppi di interesse, singoli cittadini, aggregazioni varie, da usare «anche in modo autonomo» da parte delle espressioni, organizzate o meno, della società locale, con «incontri diretti e in contatto con tutti i settori dell'Amministrazione interessati alla pianificazione urbanistica». Un luogo di “conoscenza”, non soltanto per quanto concerne le ipotesi e i materiali dell'Amministrazione, ma anche per quanto riguarda idee e progetti proposti e presentati da gruppi professionali o dalle sigle in cui si articola la società civile pratese. Si inizia col centro storico, utilizzando anche materiale multimediale, con il dispiegamento alle pareti di Palazzo Pacchiani dei piani di recupero in corso, dei progetti presentati, dei piani di massima come quello riguardante l'area della Misericordia. E insieme ai progetti proposti e a idee futuribili, ma già abbozzate, tante domande, tutte quelle che sorgono dagli interventi già approvati, da quelli presentati e altre ancora. «Si tratta di capire - dice l'assessore Ciuoffo - come rendere compatibile il tema dell'innovazione e i segni di un'architettura innovativa con le aree di tutela e con gli edifici monumentali. Si tratta di capire con quali strumenti si opera, se ad esempio per edifici non di pregio si procede alla demolizione per fare spazio all'architettura contemporanea, oppure, usando la perequazione, si espellono dal centro volumetrie non compatibili con la sua natura storica. Questi e altri quesiti da affrontare con una piena disponibilità al confronto e a misurare idee, suggerimenti e anche ipotesi provocatorie o controcorrente». Ma non solo di centro si parlerà. Perchè l'“urban center” di Palazzo Pacchiani sarà pure la sede «di confronto e conoscenza» del lavoro che l'Ufficio Piano ha prodotto sul Piano strutturale e del «grado di definizione cui è arrivato».
51/09

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina