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Comune di Prato

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30/01/2009 15:41
Cultura Presentato stamani il sistema che arricchisce l'istituto pratese

Al Centro di Galceti il 1° planetario digitale della Toscana

Un sofisticato apparecchio che permette di viaggiare nel tempo e nello spazio e di simulare fenomeni celesti di passato e futuro
Viaggerà attraverso il tempo e lo spazio, dall'origine della vita al futuro e in galassie distanti anche 28 milioni di anni luce, il nuovo planetario digitale del Centro di Scienze naturali di Galceti, il primo in Toscana con queste caratteristiche. La sofisticata apparecchiatura è stata presentata stamani presso il Centro dal presidente Massimo Calissi, dai direttori Gilberto e Deanna Tozzi e dall'assessore ai Parchi ed Aree protette del Comune Camilla Curcio. A tenere la lezione di astronomia sotto la cupola del planetario sono stati Saverio Tozzi e Romano Bellocchio, collaboratori del Centro. Il nuovo sistema digitale sostituirà quello elettromeccanico utilizzato finora dal Centro, che sarà comunque usato per le lezioni ai bambini delle elementari per muovere i primi passi nel cosmo. Tramite un apposito software che elabora le immagini e le foto scattate dal telescopio in orbita Hubble negli angoli più sperduti dell'universo, il sistema permetterà effetti speciali, animazioni e simulazioni come 'lo spegnimento' dell'atmosfera terrestre per vedere le stelle anche di giorno, l'osservazione dei corpi celesti fino alla magnitudo 6, la librazione della Luna, cioè la sua oscillazione non visibile ad occhio nudo, o anche fatti storici come l'esplosione di una stella distante 6.500 anni luce dalla Terra avvenuta nel 1054, come documentano antichi trattati di astronomi arabi. La messa a fuoco va da 10 cm all'infinito e ci può spostare dalla propria città, al Polo nord o all'Equatore per vedere il cielo di questi luoghi. Ma le potenzialità di simulazione sono davvero tante: il passaggio di una cometa, eclisse di Sole e Luna, il sorgere della Terra dalla Luna o anche di Saturno dalla sua luna Titano, la rappresentazione della configurazione delle costellazioni con relativi nomi e figure mitologiche e la proiezione di più di 100 immagini di oggetti del cielo profondo e di più di 100.000 stelle. Inoltre il planetario sarà itinerante e potrà spostarsi presso scuole o associazioni che ne facciano richiesta: il sistema è infatti dotato di una cupola gonfiabile di 6 metri di diametro con 60 posti. Il costo, circa 30.000 euro, è stato coperto dall'assessorato all’Ambiente del Comune e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Toscana nell’ambito del progetto Musei 2008. «E' un arricchimento della nostra offerta culturale di cui siamo ,olto orgogliosi - dice il presidente Calissi - e che avviene in un anno significativo: il 2009 è infatti l'anno internazionale dell'astronomia nella ricorrenza dei 400 anni dalle prime osservazioni di Galileo Galilei con il cannocchiale, che lo portarono alla scoperta dei satelliti di Giove». «Il nuovo planetario digitale è un investimento che aumenta il nostro patrimonio scientifico e culturale - ha aggiunto l'assessore Camilla Curcio - Sicuramente un'opportunità in più per i tanti cittadini appassionati di astronomia e per le scuole, ma anche una carta in più da spendere per il turismo ambientale, in costante aumento». La struttura si aggiunge all'osservatorio astronomico del Centro, che vanta quattro apparecchiature all'avanguardia come due riflettori, un rifrattore e un telescopio solare per vedere il cielo 'profondo', la nostra galassia e le macchie solari.

cb

90/09

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