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Comune di Prato

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13/02/2009 13:54
Opere pubbliche Un anno esatto di lavori per quasi 5 milioni di spesa

Sottopasso Questura, apertura sabato 21 febbraio

L'assessore Giardi: «La Declassata si sta trasformando in un modeno asse stradale»
Il conto alla rovesscia sta volgendo al termine, davvero questione di giorni: ad un anno esatto dall'apertura del cantiere (23 febbraio 2008), e le inevitabili tribolazioni per la circolazione, sabato 21 febbraio sarà inaugurato il sottopasso alla Questura. «Un'opera fondamentale - dichiara l'assessore alle Opere pubbliche Enrico Giardi - per uno snodo decisivo nella viabilità cittadina e metropolitana. Vorrei sottolineare che anche i tempi di realizzazione sono stati conformi al programma inizialmente stabilito. Così come è da rilevare, pur con i disagi dovuti ad un cantiere di quelle dimensioni, che anche la circolazione ha retto». I numeri peraltro sottolineano quale peso abbia il viale Leonardo da Vinci nello smaltire le correnti di traffico urbane ed extraurbane: alla Questura, in media, transitano 65 mila veicoli giorno, di cui 42.250 si immetteranno nel nuovo sottopasso, mentre altri 22.750 correrrano in superficie, sulla rotonda che metterà in comunicazione il viale della Repubblica con via E. Berlinguer. La “politica dei sottopassi”, che in questa legislatura ha subito un'accelerazione, si completa con un altro tassello: dopo quello edificato a Pratilia nell'ormai lontano 2003, nel giro di due anni, dal 2007 al 2009, ne sono stati realizzati altri due: a Capezzana, all'intersezione fra Declassata e Tangenziale (in funzione da ottobre 2007 e completato dall'interramento di via Reggiana) e, fra una settimana, all'altezza della Questura. A questi sono da aggiungere quello in programma all'incrocio con via Nenni, il cui cantiere ha iniziato ad operare dal settembre scorso con lo spostamento dei sottoservizi, e quello costruito sull'Asse delle Industrie, fra via Paronese e via Roma. E sempre in tema di tunnel stradali è da ricordare il progettando sottopasso sulla Tangenziale, in prossimità di via Galcianese, a servizio del futuro nuovo ospedale. «Una scelta precisa - commenta Giardi - in favore delle cosiddette “grandi opere”. Ho visto che ci sono stati equivoci nel dibattito pubblico: questa Amministrazione ha messo in atto un piano di risistemazione dell'intera rete stradale. Fra “Prato città curata” e la “manutenzione straordinaria” in pochi anni rasentiamo i dieci milioni di euro, ed anche oltre. Non abbiamo trascurato le “piccole opere”. Affatto. Intervenire però sui grandi assi ha significato renderli più scorrevoli, favorendo le correnti metropolitane e provinciali, e, al contempo, trasferire su di essi una mole non indifferente di spostamenti interni alla città. Abbiamo modernizzato le infrastrutture e concretamente operato per ridurre i flussi dentro la città. Basti ricordare che frazioni intasate dal traffico, anche industriale, sono state liberate dalla sua morsa». L'investimento per il sottopasso alla Questura è stato di 4 milioni e 800 mila euro (700 mila per i sottoservizi, 1,5 milioni per le opere strutturali, 1,8 per la viabilità, 500 mila per le finiture), il che porta a quasi 16 milioni la spesa per i sottopassi sulla Declassata (cinque per Capezzana, 4,8 per la Questura, sei preventivati per via Nenni). Il sottopasso che sarà inaugurato il 21 febbraio è a quattro corsie (due in direzione del casello autostradale Prato est, Campi Bisenzio/Firenze; due in direzione Pratilia/Capezzana-Tangenziale/Pistoia), con carreggiate di 7,5 metri; la larghezza complessiva è di 20,8 metri, la lunghezza di 60 m, l'altezza di 5,2 metri. Le rampe di accesso sui due lati del viale da Vinci sono lunghe, in totale, 120 metri, mentre la rotatoria fra il viale della Repubblica e via E. Berlinguer ha un raggio di 20 metri. L'apertura fra otto giorni non segnerà però la fine definitiva dei lavori: per le opere complementari e le finiture occorreranno ancora alcuni mesi, almeno fino a maggio. «Ma come avvenuto in altre occasioni - sentenzia l'assessore - non aspettiamo i ritocchi finali per dare il via alla circolazione. Con questa opera e la prossima all'altezza di via Nenni, la Declassata si trasforma definitivamente in una moderna arteria».
128/09

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