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Comune di Prato

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20/02/2009 13:03
Consiglio Comunale Le dichiarazioni del capogruppo democratico Luca Roti

«Troppa confusione e il Pd vuole la variante Declassata»

«Si fa confusione attorno ai temi urbanistici, con in più una rappresentazione che non corrisponde alla realtà di ciò che avviene nel gruppo consiliare Pd». Luca Roti, capogruppo consiliare democratico, respinge le accuse sulla proposta relativa alla “variante Declassata” e sulle interpretazioni che ne sono emerse. «Il primo elemento di confusione - prosegue Roti - è fra piano strutturale e regolamento urbanistico. Si dice che mancano strategia e informazione, ma il progetto dell'Amministrazione comunale per la Declassata è chiaro da tempo: a) innestare su di essa funzioni superiori “metropolitane” quale proiezione del comparto manufatturiero locale e non solo (il polo espositivo polifunzionale), b) ricostruire la continuità del territorio, tramite il suo interramento per eliminare la “barriera” attuale, c) riqualificare parti importanti della città (il quartiere del Soccorso, ad esempio), d) riprendere, con un'ampia dotazione di parchi, l'ispirazione del piano Secchi di un sistema ambientale costante da nord a sud, da est ad ovest. Questi sono stati gli orizzonti dichiarati sin dall'inizio, tradotti ora nelle ipotesi di regolamento urbanistico e in strumenti di attuazione. E per quanto riguarda il cosiddetto “nodo 1”, l'area ex Banci, l'ipotesi di regolamento urbanistico rimanda semplicemente al piano attuativo che Urban sta predisponendo». «Il secondo elemento di confusione - continua il capogruppo democratico - è relativo al ruolo della rendita. Nella proposta presentata c'è una valorizzazione dei terreni pubblici - a Capezzana, ad esempio, si prevede la nascita di un parco di circa 15 ettari - che funzionano da volano di tutti gli altri interventi. La rendita, in tutto il comparto della “variante Declassata”, ha un valore inferiore, viene ridotta di peso. Inoltre, a differenza del passato, interventi d'interesse collettivo e privati saranno realizzati contemporaneamente». «Terza confusione - chiude Roti - il dibattito interno al gruppo consiliare Pd. E' chiaro che ne ha discusso, e ne discute. Ci sarebbe da meravigliarsi del contrario. Ma nel gruppo c'è la convinzione condivisa che questa parte del procedimento urbanistico, la “variante Declassata”, debba essere portata a conclusione. Se questo non avvenisse il centrosinistra e il Pd si presenterebbero con una posizione “debole” nella imminente campagna elettorale».
153/09

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