11/03/2009 15:14
Cimiteri
Il “gradimento” dei servizi cimiteriali in 1302 questionari
Cittadini soddisfatti, ma c'è poca informazione
Cimiteri promossi ma con qualche neo: scarsa informazione sui servizi, ricorrenti furti di fiori, poca tempestività negli interventi di manutenzione ordinaria. E' il risultato dell'indagine sui servizi cimiteriali, voluta dall'assessorato competente e realizzata dall'Ufficio statistica con un questionario compilato da 1302 cittadini, fra il 27 ottobre e il 9 novembre dello scorso anno, nei camposanti di Chiesanuova, Mezzana, Coiano e Galciana, i quattro principali cimiteri pubblici pratesi. «La rilevazione - afferma l'assessore Enrico Giardi, accompagnato nella conferenza stampa di presentazione da Gerarda Del Reno responsabile servizi cimiteriali e da Andrea Manganaro dell'Ufficio statistica - ha stabilito che i cittadini danno un gudizio positivo dell'organizzazione dei cimiteri, confortando lo sforzo che l'Amministrazione ha fatto, dal 2004, per accrescerne il decoro e la manutenzione, in virtù di un piano straordinario di lavori e di ampliamenti, che ha consentito anche di riprendere le sepolture, bloccate appena quattro anni fa in 14 dei 24 cimiteri comunali».
Alla fine i cimiteri si guadagnano, per stare all'esclamazione dell'assessore, «un buon 7» (i cittadini, infatti, sono stati chiamati ad esprimere il loro “grado di soddisfazione” attraverso un voto da 1 a 10), che sfiora quasi l'8 (7,86 rispetto alla media generale di 7,06) per i frequentatori più anziani, di età superiore ai 76 anni, che sono anche coloro che maggiormente si recano sulle tombe dei loro cari, più di una volta al mese rispetto al “quasi mai” degli under 55. A far schizzare la media voto sopra al 7 la pulizia (7,77), la conservazione delle strutture fisiche (7,12), l'acessibilità e percorribilità da parte di disabili e persone anziane (7,28), «un premio ai numerosi interventi eseguiti per eliminare le cosiddette barriere architettoniche» chiosa l'assessore Giardi.
Grado di soddisfazione elevato pure per gli orari di apertura (9,35) e per la disponibilità (7,66), competenza e precisione (7,29) degli operatori cimiteriali. Anche sulla sicurezza dei luoghi, i cimiteri comunali, almeno i quattro “testati”, raggiungono ampiamente la sufficienza: 6,68 è il voto medio. «Questo risultato è stato possibile anche perchè abbiamo installato, come ci era stato chiesto, cancelli con chiusura automatica» spiega Giardi, che aggiunge: «Dalla rilevazione emerge che c'è affidabilità nella gestione dei servizi».
Note meno liete arrivano invece su altri fronti. Sicuramente c'è scarsa informazione: almeno il 93% degli intervistati non riesce ad indicare quali sono i servizi gratuiti e quelli a pagamento, il 68% non sa che esiste la possibilità di pagare l'illuminazione votiva nei supermercati Conad, mentre solo una minoranza (19,6%) utilizza lo stesso servizio presso i tabaccai. Nel complesso alle voci del questionario classificate come “attenzione e capacità di ascolto dei bisogni” (facilità di avere le informazioni o di rintracciare i numeri di telefono dei responsabili del servizio) si sfiora ma non si raggiunge la sufficienza in un caso (5,50 per facilità delle informazioni), e si è molto al di sotto di essa nell'altro: 5,34 per i numeri di telefono. «Forse è il caso di fare una riflessione generale - ammette Giardi - e di investire maggiormente nella comunicazione dei servizi». Anche perchè è solo l'ufficio localizzato presso il cimitero di Chiesanuova che si salva dalla debacle comunicativa: il 58,7% è a conoscenza della sua esistenza, il 78,4% è soddisfatto dell'orario di apertura, il 90,8% giudica gli impiegati “cortesi e disponibili”. Ma c'è un neo anche per Chiesanuova: solo la metà ed anche meno degli intervistati (49,2%) riesce agevolmente a contattare telefonicamente l'ufficio.
Un discorso a parte meritano i parcheggi: la maggioranza dice che è facile trovare un posto auto nelle vicinanze di un cimitero, il 63,4% di chi ha compilato il questionario. Il risultato però nasconde un effetto distorsivo: mentre è facile parcheggiare nei pressi, ad esempio, del camposanto di Coiano, non così a Chiesanuova dove è “poco” o “per niente” facile sostare.
Altro aspetto “critico” è la sicurezza «non perchè - si affretta a chiarire l'assessore - siano luoghi pericolosi», ma certo la percezione di insicurezza dei cittadini non diminuisce in presenza di “piccoli furti” (fiori ed oggetti vari) segnalati almeno una volta dal 46,4% degli interrogati, con il “caso” del cimitero di Coiano dove un cittadino su quattro ha subito per più di tre volte furti presso le tombe dei propri cari. Per questo dopo la videosorveglianza installata a Chiesanuova, telecamere compariranno anche negli altri camposanti, ad iniziare da quello di Mezzana, dove almeno il 30% ha visto sparire oggetti dalle tombe.
Critico è anche l'aspetto della manutenzione ordinaria: intanto perchè non è semplice rintracciare gli operatori se si ha una necessità (con un voto medio 4,65 i cittadini hanno espresso la loro “insoddisfazione”) e, poi, perchè c'è poca prontezza nel ripristinare lampade votive o vialetti (5,70 è il voto). Un po' meglio va per i tumuli che necessitano di manutenzione: in questo caso con 6,43 la sufficienza è raggiunta. Ancora Giardi: «Tra poco dovremo rinnovare la convenzione per la gestione. Manutenzione ordinaria e sicurezza dovranno essere maggiormente garantiti».
L'assessore annuncia anche che stanno per partire nuovi lavori di ampliamento: è in gara l'appalto per il cimitero di Galciana, mentre è già iscritto a bilancio l'estensione di quello di Mezzana e si sta procedendo alla progettazione definitiva per nuove ale ad Iolo. Fra le curiosità: la stesura di un progetto di riqualificazione del piccolo cimitero di S. Lucia, che una volta realizzato sarà “riaperto” anche alle sepolture, che lì non avvengono da almeno quattro lustri.
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