21/03/2009 11:46
Consiglio Comunale
Sì unanime alla delibera che sana gli abusi edilizi nell'impianto
Ippodromo comunale, in vista il nuovo bando di affidamento
L'assessore Giardi replica all'ex concessionario Ihrc: «Sulla legittimità del nostro operato valgono le sentenze civili-amministrative»
Via libera ieri in Consiglio comunale per la delibera che apre le porte al nuovo bando di gara per affidare dell'ippodromo comunale, dopo la burrascosa chiusura della gestione di Ihrc Italia per grave inadempienza contrattuale. L'avviso di gara d'appalto, a cui gli uffici stanno già lavorando, sarà pubblicato prima della fine della legislatura, come ha annunciato l'assessore al Patrimonio Enrico Giardi. Ieri appunto il Consiglio ha approvato all'unanimità l'atto che sana dal punto di vista edilizio ed urbanistico alcune opere abusive realizzate nella struttura, annettendole al Patrimonio comunale per prevalenti interessi pubblici di utilità. Si tratta di cinque costruzioni con 22 box per cavalli, un prefabbricato per i giudici di gara, una giostra per il maneggio dei cavalli, una tribunetta e una letamaia, a cui si aggiunge il nuovo accesso all'impianto dal parcheggio di via del Purgatorio. In pratica è l'atto finale della vicenda legale che per molti anni ha visto contrapposta l'amministrazione comunale all'ex concessionario del maneggio comunale.
L'assessore Giardi, che ha illustrato la delibera, ha però anche colto l'occasione per replicare alle dichiarazioni rilasciate dal titolare di Ihrc Renato Chiappini e dai suoi avvocati in merito alla recente assoluzione in sede penale decisa dalla Corte d'appello: «Sono affermazioni che forniscono una versione non corretta, se non addirittura falsata, di quanto accaduto - ha detto Giardi - Per noi parlano i fatti e le numerose pronunce dei Tribunali civili e amministrativi, aditi dalla società stessa, che hanno decretato la piena legittimità dell'operato del Comune. La Procura della Repubblica, e non il Comune di Prato, ha dato il via al procedimento penale a carico di Chiappini per il reato di abuso edilizio. Ricordo che ad esempio la Ihrc ha realizzato una distesa di box per cavalli per ben 3500 metri all'interno dell'impianto, proprio nell'area con destinazione a parco». Giardi ha sottolineato l'estraneità del Comune al processo avviato dalla Procura, in cui compariva solo come parte civile lesa, e l'irrilevanza nei confronti della legittimità dell'operato del Comune, «per cui valgono tutti i verdetti dei Tribunali amministrativi e civili».(cb)
cb
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