25/03/2009 14:16
Immigrazione
Dal 27 marzo sarà attivo per due pomeriggi alla settimana
Apre al Laboratorio del tempo il Punto donne per l'intercultura
La solidarietà femminile al servizio delle donne immigrate e non solo: allo sportello esperte di diritto straniero e di immigrazione
Sarà inaugurato venerdì 27 marzo alle 17.00 al Laboratorio del tempo di via Filicaia 34/7 il nuovo Punto donne per l'intercultura, il servizio gratuito che fornirà informazioni e aiuto alle donne straniere nella compilazione di pratiche e moduli e che orienterà alle risorse sul territorio. A presentarlo stamani in Comune c'erano l'assessore alla Multiculturalità e all'integrazione Andrea Frattani, l'assessore provinciale agli Affari istituzionali con delega alle Pari opportunità Irene Gorelli, la delegata del sindaco per le Pari opportunità Linda Pieragnoli, la responsabile comunale del Laboratorio del tempo Paola Frezza e quattro delle quindici operatrici di varie nazionalità che svolgeranno le attività di sportello, nell'ambito delle tre associazioni che operano al Laboratorio: Luna e sole, Aidea Toscana e Le Mafalde.
La particolarità del servizio, aperto per due giorni alla settimana il martedì e venerdì pomeriggio, è infatti che la gestione sarà 'tutta in rosa' ed affidata a chi ha già vissuto personalmente l'esperienza di arrivare in un paese straniero senza conoscere la lingua e la legislazione locale: dietro lo sportello convivranno infatti donne di età diverse, provenienti da Camerun, Honduras, Perù ed Eritrea, che hanno già fatto un importante percorso di formazione al Laboratorio del tempo nell’ambito della mediazione culturale, esperte in ambito di asilo politico e di immigrazione in genere, e che da anni svolgono in maniera volontaria, gratuita e informale, il compito di “facilitatrici e di mediatrici”. Ci sono però anche delle italiane, pronte a mettere in campo la propria competenza. Raccontano così la propria storia Rachelle, camerunense, a Prato dal 1999, Kaissi, honduregna, arrivata nel capoluogo tessile 7 anni fa, Santina, eritrea, qui da 2000, e Sonia, giovane italiana di Aidea Toscana, che si occupa delle pratiche amministrative. Hanno tutte lavori saltuari, come cameriera, babysitter o altro, ma sono molto integrate nella società e hanno soprattutto in comune la voglia di aiutare chi arriva adesso in Italia e si ritrova in una realtà completamente nuova, spesso senza rete familiare, senza sapere a chi rivolgersi e come. Come spiegano infatti, sia in Africa che in America o qui, il peso della famiglia e di certe incombenze che riguardano i figli, la scuola e la salute grava principalmente sulle donne, soggetti doppiamente deboli, in quanto donne e in quanto immigrate. La non perfetta conoscenza della lingua, il mancato riconoscimento dei titoli di studio acquisiti nel paese di origine, l'assenza di una rete parentale, la relegazione ai lavori di cura sia in famiglia che nel lavoro, sono solo alcune delle difficoltà oggettive che queste donne incontrano. «Si può dire che questo sportello rappresenti un'avanguardia nazionale e un primo passo per aviare un apolitica per le donne migranti - afferma l'assessore Frattani - Lo sportello affronta infatti il tema dell'immigrazione dal punto di vista femminile, un aspetto finora trascurato e ora più che mai d'attualità. Con i ricongiungimenti familiari infatti si aprono nuove relazioni e nuove situazioni che la società deve fronteggiare». «E' un esempio di come si realizza una società davvero plurale, coesa e che sa misurarsi con la multiculturalità - aggiunge l'assessore Irene Gorelli - Il Laboratorio del tempo è uno spazio che il Comune e la Provincia hanno messo a disposizione di coloro che appartengono a culture e a paesi diversi proprio per raggiungere questi risultati, che ci rendono orgogliosi. Qui le protagoniste sono le donne, fulcro della famiglia in tutto il mondo, che meglio di chiunque possono aiutare gli immigrati offrendo il proprio tempo e le competenze acquisite appunto nei corsi realizzati al Laboratorio». In particolare un aspetto che sarà approfondito è quello dei rapporti, sempre più frequenti, fra il diritto di famiglia dei Paesi di origine e il nostro diritto, come forma di conoscenza dei diversi sistemi normativi e culturali di cui gli immigrati sono portatori.
I servizi che il Punto potrà offrire sono i seguenti:
• Ascolto e orientamento
• supporto in tema di asilo politico e raccolta di storie di richiedenti asilo
• mediazione linguistico-culturale
• informazioni sulla normativa relativa all’asilo politico e all’immigrazione in genere
• informazione e orientamento delle cittadine e dei cittadini immigrati alle risorse e ai servizi presenti sul territorio
• aiuto compilazione di moduli e pratiche relative all’immigrazione e altro.
«La filosofia che sta alla base è la solidarietà al femminile per sostenere lo sviluppo delle donne, autoctone o immigrate - conclude Linda Pieragnoli - L'obiettivo non è infatti quello di creare un ennesimo sportello immigrazione, ma di arricchire l'offerta del territorio realizzando uno spazio in cui siano in prima linea proprio le donne che grazie al proprio impegno, alla determinazione e alla passione ce l'hanno fatta. E' davvero significativo che ora, in modo gratuito e volontario, mettano a disposizione di tutti il patrimonio della propria esperienza».
Il valore aggiunto di ospitare questo nuovo servizio presso il Laboratorio del Tempo (www.laboratoriodeltempo.prato.it)è quello di creare sinergie con tutti i servizi e le attività già presenti presso lo spazio: qui possiamo infatti già trovare uno sportello di orientamento al lavoro (attivato in collaborazione con il centro per l’impiego), un servizio di consulenza legale (organizzato con l’ordine degli avvocati) attività di formazione di base (corsi di lingua e alfabetizzazione informatica), occasioni per facilitare processi di integrazione e reti di solidarietà, come la banca del tempo.
Il servizio si svolge nei giorni di martedì e venerdì dalle 15.00 all 18.00, tel. 0574/26602 mail: puntodonneintercultura@laboratoriodeltempo.prato.it.
L'inaugurazione sarà festeggiata alle 17.30 con un aperitivo multietnico. (cb)
cb
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