27/03/2009 11:05
Consiglio Comunale
Dichiarazione di Roti (Pd) alla vigilia del “Town meeting”
«Il Piano strutturale rispecchia le attese della città»
«Sostenere, come alcuni sostengono, che non c'è stata partecipazione sul Piano strutturale, e sui temi dell'urbanistica, significa non voler in nessun modo tener conto dei fatti». La dichiarazione di Luca Roti, capogruppo democratico nel Consiglio comunale di Prato, viene alla vigilia del “Town meeting”, il forum in programma domani, sabato 28 marzo, al centro sportivo polifunzionale di via Roma, nel quale un campione rappresentativo della popolazione pratese, composto da 150 persone, discuterà della proposta del Comune di modifica degli strumenti urbanistici.
«I fatti - continua Roti - dimostrano, con tutta evidenza, che è stato invece vasto e diffuso l'ambito della discussione, una vera prova di “ascolto” della città, che ha dato ottimi risultati. Sarebbe il caso che ci si misurasse più nel merito dell'ipotei presentata invece di presciderne totalmente. Ci si accorgerebbe che il nucleo fondante dell'ipotesi di nuovo Piano strutturale soddisfa le attese della città, poichè consente di realizzare quei programmi pubblici, previsti dal Piano Secchi, rimasti però sulla carta per scarsezza di risorse finanziarie a dsposizione del Comune».
«Sono i soggetti della città - prosegue il capogruppo democratico -, gli attori sociali, a realizzare la Prato del futuro. Una città, secondo le linee presentate nella proposta urbanistica del Comune, che limita fortemente l'edificazione e la rendita, punta alla qualità architettonica, progetta nuovi spazi di incontro pubblico, pensa a servizi di rango superiore per la propria economia e le proprie attività produttive, prefigura nuovi parchi, tanto verde e la salvaguardia del territorio residuo da destinare ad attività agricole, valorizza i manufatti della nostra storia recente e passata, riqualifica le aree periferiche, il centro storico e le cosiddette “aree dismesse”, contempla una mobilità basata essenzialmente sul trasporto pubblico. Il contrario esatto delle immagini che invece si vogliono attribuire al nuovo Piano strutturale».
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