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Comune di Prato

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28/03/2009 13:41
Solidarietà Successo dell'evento realizzato dal Comune di Prato

Il “Town meeting” discute sul futuro della città

«Quanto ritieni di poter orientare oggi il futuro di Prato?», è una delle domande introduttive rivolte ai partecipanti al “Town meeting” sul Piano struttirale del Comune di Prato, andato in scena sotto uno dei tendoni del centro sportivo polivalente di via Roma. E se fra il campione di 150 cittadini (in prevalenza - 62,8% - uomini e donne fra i 34 e 71 anni, con una buona percentuale - 33% - di giovani fra i 16 e i 33 anni), scelti casualmente in rappresentanza dell'universo della popolazione pratese, non sono mancati gli scettici (il 31,9% della platea ha risposto “poco”), un altro 46,6% non ha perso, pur con qualche sfumatura di dubbio, la speranza di poter “abbastanza” influire sulle cose pubbliche della propria città. La vera novità di questo “Town meeting” pratese, voluto dal Comune in collaborazione con la Regione, e a cui ha preso parte anche l'assessore regionale Agostino Fragai, che aveva già benedetto nei giorni scorsi l'appuntamento odierno («il fatto che si stiano sperimentando forme di partecipazione attiva dei cittadini nella definizione di un piano così importante per il futuro della città è da apprezzare»), non sta solo nell'aver voluto provare la legge regionale sulla partecipazione o nell'aver posto in discussione un intero Piano strutturale («che è già un fatto inusuale - sentenzia l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo - vista la complessità della materia e in considerazione che i precedenti “town meeting”, svoltisi in Toscana, sono stati fatti su oggetti determinati»), sta proprio nel campione prescelto per costruire il “forum” cittadino: niente gruppi rappresentativi di interessi o di categorie ma «persone comuni - come spiega ancora l'assessore Ciuoffo - E' stata una nostra precisa volontà rivolgersi a chi di solito non fa sentire la propria voce». Attorno ai tavoli circolari imbanditi con computer e marchingegni per votare, e coi risultati rimbalzanti di volta in volta sui due grandi megaschermi allestiti a dominare la sala, si è eviluppata da subito una discussione serrata, agevolata dai cosiddetti “facilitatori” della società IDEAI che, in collaborazione con FUTOUR, ha organizzato e gestito l'evento. Un'intera giornata per cimentarsi su tre aree tematiche: economia e società, città e insediamenti, territorio e paesaggio. Il tutto spiegato in una “Guida del partecipante”, comprendente l'illustrazione dei meccanismi di svolgimento del “Town meeting”, succinte elaborazioni di ogni scenario proposto e domande, corredate da possibili risposte, del tipo: «In che cosa riconvertire, prioritariamente, le vecchie fabbriche?», oppure «Con gli stanzoncini cosa ti piacerebbe fare?», o ancora «Quali sono gli interventi prioritari per migliorare la mobilità?». Quesiti, peraltro, non conclusivi, per la facoltà lasciata ai tavoli e ai partecipanti di formulare altre domande per ogni area tematica suggerita. Alla fine anche una scheda finale con la quale i partecipanti hanno votato e valutato lo stesso “Town meeting”. Soddisfatto l'assessore Ciuoffo: «Finalmente anche coi contrasti - riferimento non estemporaneo anche alle contestazioni che ci sono state - le questioni relative all'assetto urbanistico della città e del suo futuro entrano nel patrimonio di un confronto pubblico esteso. C'è da essere contenti di questa giornata che non esaurisce, come più volte detto, il percorso di partecipazione. I suoi risultati entrano a far parte di una elaborazione complessiva sugli scenari di Prato, che questa Amministrazione tramanda alla prossima legislatura».
298/09

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