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Comune di Prato

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08/04/2009 17:07
Consiglio Comunale Tre i “nodi” del piano: area Banci, Soccorso e Capezzana

Declassata, approvata la variante

Con 21 voti favorevoli (il gruppo Pd e il sindaco), 7 contrari (i gruppi che fanno capo al Pdl più i consiglieri Mauro Vannoni e Massimo Taiti) e due astenuti (i consiglieri Leonardo Becheri e Tommaso Rindi), il Consiglio comunale ha proceduto nella seduta di ieri (martedì 7 aprile) all'approvazione della “variante Declassata” e all'adozione delle modifiche al Regolamento urbanistico relativamente alla medesima variante Declassata. Con la variante Declassata si anticipano elementi di pianificazione che saranno presenti nel nuovo Piano srutturale, possibili scenari di evoluzione economica e di gestione del territorio che superino i limiti dell'attuale piano regolatore. Nei tre “nodi” in cui è suddivisa la variante (area ex Banci, Soccorso, e Capezzana) le previsioni edilizie sono inferiori a quelle attualmente previste dal piano regolatore. Le nuove norme del Regolamento urbanistico per il cosiddetto “nodo 1”, pur rimandando il dettaglio dell'area ex Banci ad un piano attuativo di iniziativa pubblica, già nella versione adottata dal Consiglio comunale contemplano l'interramento del viale Leonardo da Vinci e stabiliscono una continuità fra la parte a nord e la parte a sud, e quindi la continuità da via Ferraris a via Zarini del “Parco delle Fonti”, nel quale sarà immerso il polo espositivo, e del corridoio verde fra via Valentini e via delle Fonti. In tutto circa 40 ettari (400.000 mq) di verde pubblico. Nel “nodo 2” relativo al Soccorso il regolamento urbanistico prevede l'interramento della Desclassata nel tratto fra via C. Marx e via Nenni e la realizzazione di un'area verde di 5/6 ettari (50/60 mila mq) nel campo sportivo ex Ambrosiana, mentre nel nodo “3” di Capezzana si prospetta il sorgere di un altro parco di 15/16 ettari (150/160 mila mq) fra la Tangenziale, Capezzana e Vergaio. Quanto alla parte costruita nell'area ex Banci sono previsti 83 mila mq di edificato fra polo espositivo, strutture ricettive e direzionali, strutture commerciali; nel nodo “2” 38 mila metri quadri prevalentemente residenziali, nel nodo “3” 12 mila metri quadri di residenza. Il progetto, presentato in Consiglio comunale, contempla altresì che il 10% delle quantità destinate alla residenza sia riservato per il cosiddetto “housing sociale”, cioè a case ad affitto calmierato. In sintesi: nelle intenzioni presentate la Declassata sarà un'arteria con funzioni superiori (polo espositivo), largamente interrata sia in prossimità dell'area ex Banci che in tutto il tratto che scavalca via Roma in modo da non costituire più una barriera fisica, con connessioni territoriali affidate a spazi verdi (600.000 mq è la quantità totale fra parchi e giardini inserita nella variante) e con 133.000 metri quadri complessivi di edificato, in prevalenza residenza a completamento (fatta eccezione per il “Parco Expo”), parte della quale con destinazione sociale.
341/09

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