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Comune di Prato

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22/04/2009 17:17
Consiglio Comunale Approvata dal Consiglio la modifica dell'allegato F

Le nuove norme per insegne, vetrine e tende dei negozi in centro

Le disposizioni per garantire la qualità esteriore degli edifici in relazione alle funzioni commerciali
E' stato integrato con le nuove disposizioni riguardanti le insegne dei negozi, le vetrine, le tende, l'illuminazione privata, gli espositori e le targhe delle professioni l'allegato F al Regolamento edilizio comunale, per salvaguardare la qualità e la tutela dell'aspetto esteriore degli edifici del centro storico e del cuore delle frazioni. La modifica è stata approvata stamani dal Consiglio comunale con 21 voti favorevoli (PD, Rifondazione comunista, Sinistra per Prato viva, Italia dei valori) e 2 astenuti (Forza Italia). In pratica all'allegato F, di cui fa già parte il piano del colore che precisa tinteggiature, intonaci, materiali e finiture da usare sulle facciate esterne, viene accorpato il piano del decoro urbano redatto dall'architetto Giuseppe Centauro ed approvato dalla giunta comunale nel 2003. Con il recepimento nel Regolamento edilizio le disposizioni divengono così prescrittive e cogenti. Come ha spiegato l'assessore all'Urbanistica nella sua illustrazione al Consiglio, in relazione alle funzioni commerciali in particolare le insegne negli edifici di rilevante valore architettonico, storico ed artistico e in quelli ritenuti di pregio dovranno essere collocate esclusivamente in corrispondenza delle vetrine o delle aperture di pertinenza degli esercizi commerciali. Anche negli edifici più moderni dovranno comunque seguire l'andamento della facciata e in tutte le categorie di edifici rispettarne gli elementi architettonici. In centro storico non sono ammesse insegne luminose poste a bandiera o a tetto, nè quelle applicate sugli sguanci laterali. E' escluso inoltre il ricorso a luci intermittenti o a variazione di colore, proiettori di fasci di luce, laser compresi, e altri apparecchi che ad esempio rilascino bolle di sapone, coriandoli e profumi. In genere la parte illuminata delle insegne dovrebbe essere limitata alle scritte e non anche al fondo, che dovrà essere preferibilimente scuro e opaco. Per quanto riguarda le vetrine, in generale è prescritta la conservazione e la manutenzione di quelle esistenti negli edifici di pregio. In caso di degrado, la sostituzione dovrà riproporre i caratteri formali per foggia, materiale, colore e finiture. Le vetrine nuove dovranno comunque essere tassativamente contenute negli sporti e arretrate di almeno 13 centimetri rispetto al filo della facciata. Le tende frangisole per gli edifici storico-artistici, di pregio e sottoposti a tutela sono ammesse solo al piano terra in corrispondenza degli sporti dei negozi. Sia per colore che per caratteristiche dovranno rispettare l'aspetto dell'immobile, dovranno essere a braccio estensibile che non superi il marciapiede e del tutto prive di appoggi e chiusure laterali. Anche le targhe di arti, mestieri e professioni sono ammesse solo al piano terra e dovranno essere realizzate in ottone o pietra con dimensioni uniformi tra loro. Proiettori luminosi esterni di qualsiasi tipo a servizio di esercizi commerciali non sono consentiti negli edifici storici e di tutela. (cb)

cb

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