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Comune di Prato

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23/04/2009 11:51
Cultura Il volume chiude il biennio di celebrazioni del Comune

'Viaggio tra i terremoti', il volto di Malaparte giornalista

La pubblicazione raccoglie gli atti del convegno del 12 dicembre scorso e i contributi di importanti inviati speciali
Con un'importante pubblicazione, su un argomento oggi di grande attualità, l'assessorato alla Cultura del Comune e la biblioteca comunale Lazzerini concludono l'intenso biennio malapartiano 2007-2008, promosso per rendere omaggio allo scrittore pratese in occasione dei 50 anni dalla sua scomparsa. Il volume, “Viaggio fra i terremoti. Malaparte e il giornalismo”, raccoglie gli atti dell’omonimo convegno svoltosi a Prato il 12 dicembre dello scorso anno. Edita dalla Biblioteca Lazzerini e realizzata anche grazie al contributo della Regione Toscana, soggetto sostenitore delle iniziative malapartiane del 2008, l'opera è a cura di Martina Grassi e Francesca Goti (Studio editoriale 451) e vuole essere un viaggio attraverso un secolo di giornalismo che, sulle orme di Curzio Malaparte, prende il via da Prato, si spinge in scenari martoriati dalla guerra, per approdare ad una riflessione su com’è cambiata oggi la professione dell’inviato speciale. Una nuova indagine sulla figura di Malaparte, dunque, questa volta “giornalista”, che va ad arricchire con un nuovo contributo la collana 'Leggere per capire', nata con l'obiettivo di non disperdere la ricchezza della ricerca locale e degli studi che sempre più caratterizzano le iniziative della Biblioteca Lazzeriniana e la vita culturale in città. Vi sono poi gli interventi di studiosi come Franco Contorbia (Università di Genova), Emmanuel Mattiato (Université de Savoie) e Enzo Laforgia (ISIS), oltre al dibattito sulla professione dell’inviato speciale con contributi che vedono impegnati interlocutori d’eccezione quali Pino Scaccia del TG1, Alberto Negri del Sole 24Ore, Stefano Marcelli della Rai e Graziano Sarchielli del Giornale. Il libro riconsegna al lettore l’esperienza di Malaparte sin dai suoi esordi, quando a soli quindici anni fonda, dirige e scrive per il “Bacchino”, giornale umoristico pratese. Questo è solo l’inizio di una carriera che lo porta ad essere caporedattore del “Mattino” a Napoli, direttore della “Stampa” a Torino e poi inviato speciale dai margini del mondo, dalle zone di guerra per il “Corriere della sera”, per il “Tempo” e per i suoi libri di reportage. Una produzione importante e che inaugura un dialogo aperto con il giornalismo, dimostrando l’attualità di quelle sue analisi sincere fino allo scandalo, sulla condizione umana e sui fronti di guerra. Un Viaggio fra i terremoti, appunto, quello di Malaparte, che rimanda all’omonima raccolta di reportage dello scrittore pratese nell’Europa straziata dal conflitto mondiale e nel Sud America, una delle ultime prove della sua penna giornalistica che rimane un punto di riferimento e confronto per i reporter di oggi. Oltre a confermare il ruolo primario della città di Prato nel panorama degli studi malapartiani, l’opera chiude e suggella il prezioso biennio di commemorazioni dedicate allo scrittore pratese, raccogliendone i suoi frutti più maturi. Un intenso percorso di celebrazioni che, con la regia di un autorevole comitato scientifico composto da esperti quali Renato Barilli, Marino Biondi, Umberto Cecchi e Franco Neri, ha preso il via nel 2007 con la rassegna “Dedicato a Malaparte”, promossa dal Comune di Prato in occasione del 50° anniversario della morte dello scrittore per proseguire ancora nel 2008 con importanti iniziative dedicate al 110° anniversario della sua nascita.
386/09

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