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Comune di Prato

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30/04/2009 15:30
Piano stategico Martedì 5 maggio nell'aula consiliare

A Prato un convegno internazionale sulle città strategiche

Riflessioni ed esperienze a confronto
Il Comune di Prato (Servizio programmazione e sviluppo economico) insieme a ReCS - Rete delle Città strategiche, un' associazione nazionale che unisce 38 città italiane che adottano la pianificazione strategica come strumento di sviluppo urbano e di cui il Comune di Prato con il sindaco Marco Romagnoli attualmente ha la presidenza , organizza per il prossimo 5 maggio a Prato, nella sala del consiglio comunale, un convegno internazionale intitolato 'La valutazione dei piani strategici in Italia e in Europa'. L'inizio dei lavori è previsto oer le ore 10 con il saluto del sindaco Marco Romagnoli; la chiusura nel pomeriggio con l'intervento di Carlo Triglia dell'Università di Firenze. Il focus del convegno è la valutazione delle esperienze di pianificazione strategica, a livello nazionale e internazionale, in termini di strategie delle città dei territori orientate in direzioni di crescita e sviluppo della propria azione, un problema che diviene ancora più impellente nell' attuale crisi economica mondiale. Sperimentata da città come Barcellona e Lione fin dagli anni '80, la pianificazione strategica è stata praticata da una grande varietà di sistemi territoriali: città globali come Londra e Parigi, capitali nazionali come Berlino e Stoccolma, capitali di Regione o di Land come Monaco, Torino, Venezia e Stoccarda, città in transizione post-industriale come Glasgow, Liverpool, Sheffield e La Spezia, città dell'Est europeo che si affacciano alla scena continentale come Praga e Budapest, e una varietà di città medie e piccole in tutta l' Unione europea. In Italia si tratta ormai di molte decine di città, sia del Nord che del Centro che del Mezzogiorno pur con problematiche diverse. Si è trattato di una ripresa del ruolo protagonista delle città sulla scena nazionale ed europea, pur con resistenze e in un quadro non privo di ombre specie se si considera il rapporto spesso problematico con i rispettivi governi nazionali (i casi inglese, francese, spagnolo e italiano saranno esplicitamente presi in esame nel Convegno). Inoltre con la pianificazione strategica si è sperimentata anche una nuova 'politica interna' delle città volta a creare ampie coalizioni locali di interessi pubblici e privati e ad offrire ai diversi attori, spesso disconnessi e frammentati, sedi di elaborazione comune delle strategie di sviluppo urbano.
403/09

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