17/06/2009 16:43
Finanze
Bencini replica all'on. Riccardo Mazzoni
«La lotta all'evasione è stata una priorità del Comune»
«Le affermazioni, dei giorni scorsi, dell'on. Riccardo Mazzoni sulla mancata lotta all'evasione del Comune non corrispondono a verità». La replica secca è del vice sindaco e assessore alle Finanze Roberto Bencini, che in una nota del proprio assessorato fa il punto sullo stato dell'arte relativamente ad Ici, Tia e imposta sulla pubblicità e ai controlli effettuati dal braccio operativo Sori, la società di gestione dei tributi comunali, per ridurre l'area dell'evasione. Il tutto preceduto da una premessa, che suona così: «La lotta all'evasione è stata una scelta strategica dell'Amministrazione. E Sori, per conto del Comune, ha ottenuto su questo versante importanti risultati».
Nella nota, diramata dall'assessorato alle Finanze, non solo si fa presente che Sori, su indicazione del Comune, «è impeggnata fortemente per contrastare l'evasione», ma «ha anche formato una task force, che si aggiunge alla normale attività di verifica e controllo». I risultati, secondo il medesimo comunicato dell'assessorato, sono evidenti: nel 2008 Sori ha accertato 700 mila euro di possibili maggiori introiti relativamente all'Ici sulle aree edificabili, mentre nello scorcio attuale di 2009 sono stati accertati 600 mila euro di eventuali mancati guadagni, sempre riferiti all'Ici sulle aree edificabili.
Per quanto concerne l'imposta sulla pubblicità, la nota dell'assessorato specifica che nel periodo 2007/2008 sono stati verificati da Sori 2300 impianti, di cui 800, pari al 36%, risultati irregolari, con conseguente avvio delle procedure di accertamento e infranzione. Quanto alle insegne bilingui, dopo una capillare campagna informativa, sono stati verificati 178 impianti, prevalentemente nelle aree dei macrolotti industriali e di via Pistoiese, 108 dei quali risultati non conformi al regolamento comunale (non avevano la scritta in italiano). La nota specifica anche che, in questi casi, la sanzione di 50 euro non è uno sconto, semplicemente viene applicata, secondo legge, la contravvenzione pari al doppio del minimo e ad un terzo del massimo, «ma questo solo con una infrazione e soltanto la prima volta, perchè è chiaro che Sori torna a verificare gli impianti già controllati. E se ci sarà recidiva o più di una infrazione le multe saranno ben più pesanti». Tanto che già ora sono in arrivo sanzioni da 400 euro.
Sulla Tia Sori (per conto di Asm) ha stanato nel biennio 2007/2008 circa 3300 evasori, fra utenze domestiche e non domestiche, recuperando 650 mila metri quadrati sfuggiti all'imposta. Nel 2009, relativamente agli ultmi due mesi, gli evasori scovati sono stati circa 200 per quasi 60 mila metri quadri recuperati. E si tratta in prevalenza di utenze straniere. La società di gestione dei rifiuti ha emesso fatture (in pratica ha richiesto somme arretrate Tia) nell'ordine di quasi 4 milioni di euro. Non è finita: i controlli, anche attraverso avanzate apparecchiature tecnologiche, sono svolti ordinariamente strada per strada.
Bencini comunica pure che in referimento agli accertamenti congiunti con l'Agenzia delle entrate «il Comune e Sori si sono dichiarati disponibili da più di un anno, ma le risposte dall'Agenzia delle entrate sono arrivate solo ora, tanto che a giugno è stato fissato un primo incontro».
L'ultima replica all'on. Mazzoni, concernente il collegamento al sistema Siatel, arriva direttamente dal presidente di Sori Otello Rondelli: «Siamo collegati al sistema Siatel. Se non lo fossimo stati non avremmo ottenuto i consistenti risultati ottenuti».
504/09
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