31/07/2009 11:09
Consiglio Comunale
Il testo approvato nella seduta di ieri
Consiglio, sì al nuovo regolamento di applicazione dell'Isee
Sarà applicato agli anziani non autosufficienti per l'accesso ai servizi
Sì unanime del consiglio comunale al nuovo regolamento di applicazione dell'Isee, indicatore della situazione economica equivalente, che verrà utilizzato per l'accesso ai servizi domiciliari, semiresidenziali e residenziali per gli anziani non autosufficienti. Il provvedimento, che va a modificare il precedente regolamento di applicazione dell'Isee approvato dal consiglio comunale di Prato nel 2002 - come ha spiegato l'assessore alle politiche sociali, Dante Mondanelli illustrando la delibera - si è reso necessario con l'entrata in vigore della legge della Regione Toscana (la 66/2008) che istituisce il fondo regionale per la non autosufficienza e introduce nuove regole per il calcolo dell' Isee.
Il nuovo Isee sarà impiegato per calcolare la quota di compartecipazione al costo di specifici servizi di assistenza alle persone non autosufficienti, quali gli interventi a sostegno della domiciliarità, interventi semiresidenziali, servizi residenziali. Per i servizi domiciliari e semiresidenziali si considererà la situazione economica del solo assistito definita in base all'Isee estratto da quello calcolato sul nucleo familiare anagrafico e si terrà conto anche delle eventuali persone fiscalmente a carico; per i servizi residenziali rivolti agli ultrasessanticinquenni la quota di comparteciapzione continuerà ad essere calcolata tenendo conto del reddito e del patrimonio del coniuge e dei parenti in linea retta entro il primo grado. In pratica, pur mantenendo gli inserimenti in strutture permanenti di residenza, si punta molto sul potenziamento degli interventi domiciliari di aiuto alla persona o, in forma indiretta, di sostegno alla famiglia che assiste il paziente. Di conseguenza, in materia di compartecipazione delle spese, per gli interventi domiciliari saranno presi in considerazione i soli redditi degli assistiti, mentre per il ricovero in residenze sarà preso in considerazione anche il reddito del coniuge e dei figli.
Il consiglio con l'approvazione dell'atto ha demandato alla giunta l'adozione delle modalità attuative dei singoli interventi e delle singole prestazioni.
Sulla delibera si è aperto il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Roberto Baldi (capogruppo Pdl), Lia Vanni (Pd), Maria Grazia Ciambellotti (Pd), Gianluca Banchelli (Pdl), Aurelio Donzella (capogruppo Idv), Massimo Carlesi (capogruppo Pd).
582/09
Condividi su: