L'assessore alla Cultura Anna Beltrame risponde al capogruppo del Pd Massimo Carlesi
Caro Massimo,
Ho saputo dei tuoi appunti sulle mie dichiarazioni a proposito di Datini e due cose te le devo proprio scrivere. Ho ricordato che si sono dette e scritte tante cose sul Datini in generale, senza riferimento alcuno alla campagna elettorale, alla quale probabilmente stai ancora pensando molto, visto che ti torna in mente anche quando non viene rammentata. Quanto alle iniziative da intrapredendere, ho semplicemente espresso alcune idee e non ho preso alcuna decisione.
Sull'anniversario di Datini esiste già un gruppo di lavoro, avviato due settimane dopo la mia nomina, del quale oltre al mio assessorato fanno parte Archivio di Stato, Istituto Datini e Casa pia dei Ceppi: coinvolgendo la città, metterà a punto un programma di cose da fare, compatibilmente con le risorse che, come tu ben sai, sono molto scarse (nel 2009 in vista dell'anno datiniano a disposizione c'erano 80mila euro, che il mio predecessore e tuo collega di partito Andrea Mazzoni ha destinato alla pubblicazione di due libri).
Sei il capogruppo del Pd e le critiche all'amministrazione sono un esercizio sacrosanto del tuo mandato, ma concludere che l'assessorato alla cultura potrebbe limitarsi a pulire la statua di piazza del Comune mi sembra pretestuoso. Sarò invece ben lieta di confrontarmi con te sulle idee per l'anno datiniano, con l'obiettivo di farne un'occasione di crescita della città e del suo centro storico.
Anna Beltrame
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