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Comune di Prato

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26/08/2009 10:58
Immigrazione Dal 1° al 30 settembre

Domanda per la regolarizzazione di colf e badanti

L'assessore Silli: "Ottimo lavoro del Servizio Immigrazione e dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico"

Il Servizio Immigrazione e cittadinanza del Comune di Prato e l’Ufficio Relazioni con il pubblico hanno predisposto un'informativa dettagliata rivolta a tutti coloro che devono procedere con la regolarizzazione di colf e badanti.

La domanda può essere presentata dal 1° al 30 settembre 2009 da datori di lavoro italiani, comunitari e non comunitari in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o carta di soggiorno.

Ogni famiglia potrà mettere in regola al massimo una colf e due badanti.

Possono essere assunti i cittadini italiani o comunitari oppure non comunitari che hanno un rapporto di lavoro irregolare (non inferiore a 20 ore settimanali) addetti al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare (colf) o all’assistenza di persone affette da patologie o handicap che ne limitano l’autosufficienza (badante), almeno dal 30 di Marzo 2009.

I lavoratori e le lavoratrici che hanno presentato la domanda per i flussi 2007 e 2008 possono presentare la dichiarazione di emersione. Chi sceglie questa strada rinuncia automaticamente alla domanda dei flussi.

I lavoratori e le lavoratrici che in passato hanno avuto un decreto di espulsione possono presentare domanda di regolarizzazione.

La domanda NON può essere presentata in presenza di decreto di espulsione per motivi di sicurezza, ordine pubblico o terrorismo o in presenza di condanna anche non definitiva per un reato per cui è previsto l’arresto in fragranza obbligatorio o facoltativo.

Per poter regolarizzare una colf è necessario avere un reddito di almeno 20 mila euro in caso di nucleo familiare composto da un solo percettore di reddito e di almeno 25 mila euro in caso di nucleo familiare composto da due o più percettori di reddito.

Per poter regolarizzare una badante non c’è un limite di reddito ma occorre un certificato di una struttura sanitaria pubblica o del medico di famiglia che attesti la non autosufficienza (data da patologia o handicap) della persona assistita.

In caso di regolarizzazione di due badanti la suddetta certificazione deve altresì attestare la necessità di avvalersi di due lavoratori.

La dichiarazione di emersione è presentata previo pagamento di un contributo forfettario 500 euro per ciascun lavoratore.

La domanda deve essere inviata all’INPS in caso di emersione di rapporti di lavoro con cittadini italiani o comunitari o allo Sportello Unico per l’Immigrazione in caso di emersione di rapporti di lavoro con cittadini non comunitari.

La richiesta deve essere inviata dal datore di Lavoro personalmente o con l’ausilio degli uffici che saranno abilitati.

Per il datore di Lavoro e il lavoratore che ha presentato la domanda di emersione si sospendono i procedimenti amministrativi e panali previsti per la violazione delle norme sull’immigrazione o sul lavoro.

Una volta verificato che la domanda è ammissibile lo Sportello Unico per l’Immigrazione convocherà il datore di lavoro e il lavoratore non comunitario per la stipula del contratto di soggiorno e, nelle 24 ore successive, il datore di lavoro dovrà comunicare l’assunzione agli uffici competenti.

Una volta stipulato il contratto di soggiorno il lavoratore non comunitario potrà richiedere il rilascio del permesso di soggiorno alla competente Questura.

Da parte sua, l'assessore all'Integrazione Giorgio Silli ha sottolineato l'ottimo lavoro svolto dal Servizio Immigrazione e dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Prato.

nt

643/09

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