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Comune di Prato

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07/09/2009 12:16
Cultura In corso a Skopje la 14a edizione

Biennale giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo

Prato è rappresentata da Bassetti e Palladino

Sono Vanni Bassetti e Silvio Palladino i due artisti pratesi che rappresentano la nostra città alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, al momento in corso a Skopje. Selezionati attraverso l’apposito bando di concorso indetto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Prato, Bassetti e Palladino partecipano  alla più importante vetrina mediterranea della creatività giovanile che si è inaugurata il 3  settembre e proseguirà fino al 12. Sono più di 700 gli artisti che, in rappresentanza di oltre 40 paesi europei e del bacino del Mediterraneo, presentano le loro produzioni nella capitale della Macedonia.

Vanni Bassetti, attualmente iscritto alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze, ha partecipato ad alcune importanti collettive sul territorio toscano come “Gemine Muse”  a cura di Raffaele Gavarro  e “Rotte Metropolitane” a cura  di Elisa Biagini/Image.

Per la Biennale dei Giovani Artisti di Skopje l'artista  presenta, nella sezione arti visive,  “Infinity”. L'opera è uno slide show di sette fotografie nelle quali si rielabora digitalmente il paesaggio attraversato dal fiume Bisenzio. Le immagini, attraverso un gioco di simmetrie, si compenetrano  tra loro e  danno origine ad un vortice ottico. Il lavoro  si inserisce all'interno dell'ultima produzione dell'artista in cui  fotografia, video e installazione si intersecano nell' esplorazione  dell'ambiguo confine tra natura e artificio.

Palladino vive da tre anni a Londra dove si è laureato in fotografia alla LCC University. Come artista basa la sua ricerca nel campo dell’arte relazionale e lavora principalmente attraverso installazioni, eventi partecipativi e fotografia, confrontandosi  spesso con problematiche socio-culturali. Alla biennale presenta in coppia con l’artista lituana Lina Lapelyte l’opera “You and I don’t tend to have long discussions when we meet”, un’installazione foto-audio site-specific che l’artista ha prodotto nella città di Skopje. Per Skopje ha inoltre ideato “Macedonia!” una installazione partecipativa dove i vari gruppi etnici che vivono nella città sono invitati a portare un frutto prendendo parte attivamente al processo di preparazione di una “grande macedonia”. Un’idea  che mira a riunire le diverse etnie presenti nella città, le quali ad otto anni dall’ultimo conflitto, ancora faticano a unirsi. Un’iniziativa questa, ben accolta dai media e dai cittadini Macedoni.

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