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Comune di Prato

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07/09/2009 12:37
Cerimonie 65° Anniversario della Liberazione di Prato

Cenni: "Le sofferenze della guerra furono ben pił aspre e dure della crisi economica"

Molto apprezzato l'intervento del Sindaco Roberto Cenni a Figline

Si sono svolte nella giornata di ieri le celebrazioni dell'anniversario della Liberazione della città, quest'anno il 65°, dall'occupazione nazi-fascista. L'avvio è stato al mattino, con la manifestazione in centro storico e la deposizione delle corone di alloro alle lapidi e ai cippi commemorativi, posti sul territorio del Comune di Prato, da parte dei Presidenti delle Circoscrizioni. Alla sera poi, in memoria dei 29 Partigiani Martiri di Figline che furono impiccati il 6 settembre 1944 dalle truppe della Wermarcht tedesca e dalle ultime frange fasciste in fuga, si è tenuta la Marcia della Pace da Villa Fiorita a Figline dove il Sindaco Roberto Cenni e il Prefetto di Prato, Eleonora Maffei, hanno deposto una corona di alloro al monumento ai Martiri di Figline. Alla Marcia e alla Commemorazione ha partecipato anche il Presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri. Erano presenti i Gonfaloni di Regione Toscana e Provincia di Prato; e dei Comuni di Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano, Empoli e Montale. Erano presenti i rappresentanti dei comuni gemellati con Prato: Ebensee con il Vice Sindaco Ervin Zeppetzauer, Roubaeux con il Consigliere Delegato alla Cooperazion Internazionale e Gemellaggi Mustapha Maimouni, Sarajevo con il Sindaco Nedzad Koldzo, Wangen con il Vice Sindaco Ulirch Mauch. Oltre al Vice Sindaco di Changzhou (Cina) Shang Jianrong e l'assessore Enrico Galvan del Comune di Borgovalsugana.

Molto apprezzato è stato l'intevento del Sindaco Roberto Cenni che ha ricordato il valore della pace e della libertà come valori fondanti della democrazia. "Una democrazia - ha sottolineato il Sindaco - che appare sempre imperfetta e sta a noi, con il nostro lavoro e dedizione, cercare di perfezionarla sempre di più e diminuire le tante ingiustizie che affliggono la società moderna. Ma è importante ricordare - ha affermato ancora Cenni - che le sofferenze alle quali furono sottoposti i nostri padri durante la guerra erano ben più aspre e pesanti di quelle che dobbiamo affrontare noi oggi, nella vita quotidiana così come in quella di amministratori per fronteggiare la crisi, seppur dura, del distretto e i problemi di integrazione che riguardano il nostro territorio. E' per questo - ha concluso il Sindaco - che invito tutti a tenere presente il valore della memoria dei 29 Martiri di Figline e dei tanti che hanno sacrificato e speso la loro vita, perché questo spirito possa rappresentare una guida nella nostra azione di ricerca del bene comune". 

mc

676/09

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