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Comune di Prato

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09/09/2009 17:00
Commercio L'ordinanza riguarda commercianti e produttori agricoli e investe sia le aree pubbliche che quelle private

Divieto di vendita ambulante di ortofrutta nell'area di via Pistoiese (tra via dei Gobbi e via Cavour), via Luti e via Filzi

Ai trasgressori un'ammenda minima di 400 euro. Possibile il sequestro della merce da parte delle autorità

Durante la giunta tenuta questo pomeriggio è stata approvata la delibera, al seguito della quale è stata firmata dal sindaco Roberto Cenni la relativa ordinanza, che prevede il divieto di ogni attività di vendita in forma itinerante di ortofrutta, sia da parte di commercianti sia di produttori agricoli, in tutte le aree pubbliche o private, gravate da servitù di pubblico passaggio, presenti nell’area delimitata dalle seguenti vie: via Pistoiese (dall’intersezione con via Dei Gobbi a via Cavour), via Raffaello Luti, via Fabio Filzi (da via R. Luti a via Dei Gobbi).

L'ordinanza, proposta dall'assessore alla Sicurezza Aldo Milone e dall'assessore allo Sviluppo Economico Roberto Caverni, prevede inoltre che la Polizia  Municipale assicuri l’esecuzione ed il rispetto del provvedimento ed è stata fissata nella misura di 400 euro la sanzione minima per i trasgressori, che in precedenza era di 50 euro. Resta peraltro salva la facoltà per gli organi accertatori del sequestro cautelare delle cose servite o destinate a commettere la violazione amministrativa o che ne sono il prodotto.

Il provvedimento scaturisce dalla costatazione che l’area urbana in oggetto è interessata da una forte concentrazione di attività di vendita ambulante di ortofrutta, tale da determinare un continuo, notevole afflusso di persone, che sono solite stazionare su tali spazi pubblici, pertanto l’area in questione risulta continuativamente destinata sia a luogo di ritrovo che ad attività di compravendita. Inoltre, come rilevato anche dalle forze dell’ordine, è stato accertato che la stabile permanenza di tali attività di vendita unita ai numerosissimi frequentatori dell’area comporta un rilevante degrado della zona, per la notevole quantità di rifiuti urbani che viene abbandonata quotidianamente sul posto, in conseguenza della pulizia degli ortaggi che viene svolta in loco e l’eliminazione di prodotti deteriorati, oltre che per l’abbandono di altri tipi di rifiuti lasciati dai tantissimi frequentatori.

Peraltro è stato anche valutato il fenomeno dell’occupazione a posto fisso dell’area di via Pistoiese, sopra descritta, che ha dei riflessi sotto il profilo della sicurezza urbana, tenuto conto del pregiudizio al libero utilizzo ed alla fruizione cui tali spazi pubblici sono destinati in favore dell’intera collettività, nonché per le conseguenze negative che ne derivano al decoro urbano.

Nell'ordinanza si fa anche riferimento alle note della Polizia Municipale nelle quali si segnalava la situazione di degrado che, nonostante gli intensificati servizi di igiene urbana messi in atto da A.S.M. si è venuta a creare nella zona, con potenziale pericolo per l’incolumità e la salute pubblica dei cittadini, viste, appunto, le ingenti quantità di rifiuti quotidianamente abbandonati.

A queste vanno ad aggiungersi gli esposti pervenuti da parte di molti cittadini residenti che lamentano il crescente degrado della zona, tale da creare un particolare allarme sociale per l’ingente quantità di sporcizia abbandonata.

In definitiva l'Amministrazione ha ritenuto che si rendesse necessaria l’adozione di un provvedimento per contrastare il fenomeno dell’occupazione di spazi ed aree pubbliche o private, gravate da servitù di pubblico passaggio, da parte di produttori agricoli e/o da commercianti su area pubblica, al fine di prevenire e limitare le conseguenze appena descritte in materia di sicurezza, igiene e degrado urbano.

mc

686/09

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