Sequestrato il primo locale non rispondente al nuovo regolamento
Alle 10 di questa mattina personale del’Unità Operativa Commerciale della Polizia Municipale, insieme a personale della Polizia Amministrativa della Questura, ha eseguito un'ispezione all’interno dell’internet point di via Santa Trinita n n° 130/a. E' stato così accertato che i locali non rispondevano ai requisiti stabiliti dal Comune in una delibera ad hoc del marzo dello scorso anno. Gli agenti di Piazza Macelli hanno provveduto a sanzionare il titolare ed a porre sotto sequestro l’attività.
In realtà, in base a specifici accordi operativi tra il Comando Polizia Municipale e la Questura, sono in corso controlli mirati sulle attività degli internet point. Di fatto la legge prevede il possesso di una specifica licenza rilasciata dal Questore per l’esercizio di queste attività. Il Comune di Prato ha previsto una serie di standard e caratteristiche che devono possedere i locali utilizzati per l’attività di internet point e phone center. Nella delibera, del marzo 2008, è stato disposto che gli esercizi già esistenti erano tenuti ad adeguarsi alle nuove prescrizioni entro dodici mesi, salvo proroga di ulteriori sei mesi per comprovata necessità. Alcuni esercizi, già controllati nei mesi scorsi da parte della Polizia Municipale e della Questura con interventi congiunti, hanno ottenuto la proroga per adeguamento dei locali, con scadenza prevista per il prossimo 21 settembre.
Dagli elementi acquisiti durante l'operazione di questa mattina in via Santa Trinita è emerso che il gestore dell'internet point, non potendo adeguare i locali ai nuovi standard previsti, trasferirà l’esercizio in altri locali idonei, già in allestimento.
Nel frattempo l’attività non a norma esercitata nei vecchi locali è stata fatta cessare d’ufficio.
mc
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