Milone risponde sui temi della sicurezza
Il Pd pratese si trova in stato confusionale riguardo ai temi della sicurezza. Ad affermarlo è l'assessore Aldo Milone in risposta al Partito Democratico cittadino che - alla luce dell'increscioso episodio del pronto soccorso in cui un cittadino pratese ha perso la vita - accusa l'attuale Amministrazione Comunale di non avere un politica sulla sicurezza e che, dopo la pubblicazione dei dati forniti dalla Prefettura sul calo di alcuni reati, torna ad asserire che a Prato non vi è alcuna problema di sicurezza.
Milone fa presente che "lo stesso capogruppo Massimo Carlesi ha presentato in consiglio comunale interrogazioni inerenti la mancata sicurezza in alcune zone di Prato e ha chiesto una maggior presenza di forze di polizia".
"Mi sorprende - osserva Milone - che il capogruppo Carlesi, continui a sottolineare sui quotidiani che i problemi non sono tanto legati alla sicurezza quanto all'illegalità economica e non faccia, egli per primo, un esame di coscienza e spieghi ai pratesi cosa ha fatto quando ha ricoperto l'incarico di assessore alla Polizia Municipale per contrastare questo tipo di illegalità sul nostro territorio." "Forse - aggiunge Milone - se avesse da subito iniziato una forte lotta all'illegalità oggi Prato non si troverebbe in questa situazione".
"Ma il capogruppo Pd - aggiunge l'assessore - sembra che oggi ricordi bene solo il giorno delle mie dimissioni e, curiosamente, sembra aver dimenticato il nome del mio successore nel primo semestre 2009 o forse ignora che tale delega rimase vacante"."
Milone esprime, infine, il proprio rincrescimento e la propria esecrazione per i persistenti attacchi dell'opposizione che continuano a tirare in ballo i militari in servizio a Prato nonostante il recente lutto - a seguito dei fatti di Kabul - che li ha colpiti.
"Voglio ricordare - ha osservato Milone - che questi giovani soldati rappresentano lo Stato italiano e, grazie anche a loro, questa Amministrazione sta portando avanti con atti concreti, quali la chiusura degli Internet point, i controlli nei capannoni cinesi e l'oscuramento delle insegne irregolari, l'attività di contrasto all'illegalità e l'impegno per rendere Prato più sicura".
gs
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