Via libera dal ministro Scajola all'inserimento di Prato tra le aree di crisi definite dalla legge 99 del 23 luglio 2009 e fra quelle previste dalla legge 181
Il sindaco Roberto Cenni, accompagnato dall'onorevole Riccardo Mazzoni e dall'assessore Filippo Bernocchi, e' stato ricevuto stamani dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola. All'incontro, tenuto nella sede del ministero, erano presenti anche il capo di gabinetto del ministro, dottor Luigi Mastrobuono e il direttore dell'Area Industria dottor Bianchi. Nel corso della riunione e' stata affrontata la crisi del distretto di Prato in tutti i suoi aspetti, e sono stati concordati alcuni interventi specifici per innescare un ciclo virtuoso di ripresa produttiva.
Dal ministro e' arrivato il via libera all'inserimento di Prato tra le aree di crisi definite dalla legge 99 del 23 luglio 2009 e fra quelle previste dalla legge 181. "Ritengo Prato - ha detto il ministro Scajola - una delle prime situazioni che devono essere affrontate tra le tante aree di crisi (i tavoli aperti sono 150) esistenti oggi in Italia".
L'inserimento nella legge 181 consente l'apertura a Prato di uno Sportello di Sviluppo Italia, e prevede interventi a sostegno di progetti di reindustrializzazione presentati da singole imprese. Gli interventi possono avvenire attraverso una partecipazione diretta di Sviluppo Italia al capitale di rischio, contributi a fondo perduto e contributi in conto interessi. Inoltre, c'e' la possibilita' che singole imprese che decidano di accorparsi costituendo una nuova societa' partecipino ai benefici della stessa legge 181.
Per quanto riguarda la legge 99, questa prevede un accordo di programma al quale, per dettato normativo, dovra' partecipare anche la Regione Toscana. I progetti dovranno avere una valenza complessiva e riguarderanno l'interesse dell'intero distretto. A questo proposito, il sindaco Roberto Cenni ha illustrato al ministro Scajola alcuni progetti presentati gia' in campagna elettorale, come quello del cardato rigenerato, l'allungamento della filiera fino alla creazione di un prodotto al consumo che parta dall'utilizzo della materia prima rigenerabile dalla raccolta differenziata e la costruzione di una centrale a pannelli solari per l'abbattimento del costo dell'energia nel territorio.
L'invito percio' e' al tavolo di distretto a coinvolgere subito la Regione e a presentarsi all'incontro del primo ottobre al ministero con progetti definiti e condivisi. Il sindaco Cenni ha ringraziato il ministro per la sensibilita' dimostrata nei confronti di Prato e per l'approfondita conoscenza dimostrata dei gravi problemi del distretto. Al termine dell'incontro il capo di gabinetto Mastrobuono, su sollecitazione della delegazione pratese, si e' subito attivato per organizzare un tavolo successivo, con i ministeri dell'Interno e del Welfare, per affrontare i problemi relativi alla legalita', all'immigrazione che vede Prato al primo posto fra le Province italiane, come certificato dall'ultimo rapporto del Censis, in particolare per quanto attiene al distretto parallelo cinese.
mc
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