"Per contestare non basta bisbigliare tra colleghi o parlare con la stampa, se si ha il coraggio delle proprie idee sarebbe opportuno intervenire pubblicamente"

In merito a quanto pubblicato ieri, Domenica 27 settembre, dal quotidiano Il Tirreno nell'articolo dal titolo "L'abuso edilizio come reato penale", l'assessore alla Sicurezza, Aldo Milone, dichiara quanto segue:

"Ieri leggendo il quotidiano Il Tirreno ho appreso con stupore che il mio intervento al convegno organizzato dai Giovani Avvocati, Venerdì 25 settembre scorso, sul fenomeno dell'abusivismo edilizio avrebbe sollevato una polemica con gli avvocati. A tal proposito faccio presente che a seguito del mio intervento non c’è stato nessun avvocato che abbia replicato per contestare le mie considerazioni. Per fare polemica, se si ha il coraggio delle proprie idee, ritengo sia opportuno e necessario intervenire pubblicamente e non bisbigliare o commentare tra colleghi le dichiarazioni altrui. Del resto, i due avvocati consiglieri comunali del PD, presenti in platea durante il mio intervento, potevano benissimo prendere la parola per contestare quanto da me sostenuto e non l'hanno fatto, preferendo affidare alla stampa le loro considerazioni.

Inoltre, quando mi si accusa di toccare un nervo scoperto circa il fenomeno dell'illegalità economica diffusa nelle aziende condotte dai membri della comunità cinese, questo lo considero motivo di vanto, poiché in questo modo i pratesi si renderanno conto di chi veramente vuole affrontare questa piaga presente sul nostro territorio.

Per concludere devo tuttavia stigmatizzare che l'estensore dell'articolo giornalistico prima di pubblicare una notizia dovrebbe avere il dovere deontologico di verificare l'attendibilità della stessa o quantomeno interpellare tutti i soggetti coinvolti nella sedicente polemica, cosa che per quanto riguarda il sottoscritto non è assolutamente avvenuta".